Vaccini obbligatori per i bimbi fino a 6 anni: il governo dà il via libera al decreto
Il consiglio dei ministri ha dato il via libero al decreto proposto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che mira a reintrodurre l'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola. Come anticipato questa mattina, sembrava non esserci un accordo sull'età massima dell'imposizione: la titolare del dicastero della Salute puntava a un obbligo esteso fino ai 10 anni, ovvero anche ai bambini che frequentano le scuole elementari, ma la linea di maggioranza risultata vincente dal cdm è stata quella più moderata e infatti il decreto licenziato dal cdm prevede le vaccinazioni obbligatorie fino a 6 anni e multe salate per i bambini non vaccinati iscritti alle scuole elementari.
"Per la scuola dell'obbligo la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell'autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti", ha dichiarato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a margine del cdm. "Il decreto rende obbligatoria una serie di vaccini che finora erano semplicemente raccomandati. Tra questi vaccini ce ne sono di importanti come quelli contro il morbillo e la meningite che dal momento di approvazione del decreto diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi", ha concluso Gentiloni.
"Superare le difformità a livello regionale e dare un'unica linea di indirizzo. Questo l'obiettivo del decreto approvato oggi, con cui abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola", ha sostenuto il ministro Beatrice Lorenzin. Nonostante le divergenze d'opinione con il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, contraria all'obbligo vaccinale perché confliggente con il diritto allo studio dei bambini garantito dalla Costituzione e favorevole invece alle sole sanzioni pecuniarie per i genitori contrari alle vaccinazioni, alla fine il Cdm ha deciso di approvare la reintroduzione dell'obbligo, attivo fino al 1999 quando venne abolito dall'allora ministro della Salute Rosi Bindi di concerto con l'allora ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer.
Verranno resi obbligatori vaccini finora considerati facoltativi, come Mprv (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e i due contro la meningite, di ceppo B e C. I bambini dovranno averli fatti per poter essere iscritti all'asilo nido e alla scuola materna. "Di fronte a questa obbligatorietà abbiamo deciso alcune misure. L'obiettivo è ridurre al minimo nei prossimi mesi e anni la fascia di popolazione non protetta", ha spiegato Gentiloni.