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Vaccini, nel decreto in arrivo lo scudo penale per medici e infermieri che somministrano il siero

Nel nuovo decreto ci sarà anche lo scudo per i medici e per gli infermieri che somministrano i vaccini: al momento, una delle ipotesi è di limitare la responsabilità dei sanitari alla sola colpa grave. “Ovviamente, non si può certo privare il soggetto che si ritiene danneggiato della possibilità di ottenere, in caso di effettive responsabilità, un ristoro dalle strutture”, ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.
A cura di Annalisa Cangemi
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Nel provvedimento del governo che prevede l'obbligo di vaccinarsi per il personale sanitario, ci sarà anche lo scudo penale per medici e infermieri impegnati nelle somministrazioni, fatti salvi i casi di colpa grave. Previsto nel decreto anche l'ampliamento degli indennizzi per chi a seguito del vaccino subisce lesioni permanenti.

Il governo lo aveva annunciato nei giorni scorsi. "Si sta lavorando, con una riflessione attenta e calibrata, al cosiddetto scudo per i medici e, al momento, una delle ipotesi è di limitare la responsabilità alla sola colpa grave con un temperamento che tenga in considerazione la sproporzione tra mezzi e numero dei pazienti, la specializzazione del medico con riferimento all'attività Covid e la volontarietà della prestazione". È quanto ha annunciato il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto intervenendo ieri a un webinar organizzato da Federsanità Lazio.

"Si sta anche valutando di liberare i medici da responsabilità contabili e civili, riservando a loro carico la sola responsabilità disciplinare. Ovviamente, non si può certo privare il soggetto che si ritiene danneggiato della possibilità di ottenere, in caso di effettive responsabilità, un ristoro dalle strutture", ha precisato il sottosegretario azzurro.

La discussione sull'introduzione di questa norma nasce anche dalla vicenda del vaccino AstraZeneca. I medici hanno sottolineato l'urgenza di ricevere una tutela: chiedono di essere messi nelle condizioni di lavorare protetti da eventuali responsabilità penali di carattere colposo, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei sanitari che hanno somministrato il vaccino al militare morto poche ore dopo la somministrazione del siero della casa farmaceutica anglo-svedese.

Per il timore di finire a processo un medico su tre nelle scorse settimane si è rifiutato di vaccinare, nonostante sia stato previsto un compenso di 6,16 euro a iniezione. Ma in questo modo la campagna di vaccinazioni rischia di essere pesantemente compromessa. Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, aveva sollevato il problema: "Tutti sono obbligati a partecipare alla campagna di immunizzazione: è giusto però chiedere maggiori tutele, come per esempio lo scudo penale per medici e infermieri vaccinatori, spaventati dalle richieste giudiziarie".

Oltre allo scudo penale, di cui si conosceranno i dettagli quando verrà pubblicato un testo, il governo ieri ha annunciato anche l‘obbligo vaccinale per i sanitari che non vogliono immunizzarsi: "Il governo intende intervenire: non va bene che siano a contatto con malati", ha spiegato Draghi. Il decreto riguarderà il personale sanitario che lavora a contatto con i pazienti: per chi rifiuta il vaccino contro il Covid sarà prevista una sospensione o un cambio di mansioni.

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