Vaccini, Draghi: “Campagna deve accelerare anche in estate, arriveranno dosi a sufficienza”
La campagna vaccinale deve accelerare anche in estate. Lo dice chiaramente, in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue, il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “C’è stata una certa soddisfazione sul modo in cui procedono le vaccinazioni un po' dappertutto, e la campagna deve accelerare anche in estate. Le forniture continueranno ad arrivare in modo sufficiente”. “La presidente della Commissione ha dato conto della fornitura delle dosi e per ora non vi sono sorprese. Le forniture continueranno ad arrivare in maniera sufficiente”, assicura il presidente del Consiglio.
Il programma Covax e i vaccini ai Paesi a basso reddito
Draghi parla anche del programma Covax, “finanziato in maniera molto significativa dall’Italia: ha come maggior fornitore di vaccino l’istituto indiano che oggi è chiuso, diventano cruciali le offerte di vaccino, le condivisione che i Paesi stanno facendo. L’Europa punta a 100 milioni di dosi, gli Stati Uniti 80. A fare la differenza è la promessa delle grandi imprese farmaceutiche di dare da 1 a 2 miliardi di dosi nel prossimo anno e mezzo, a prezzo di costo nei Paesi a più basso reddito e con un piccolo profitto nei Paesi a medio reddito. Ci permetterà di soddisfare una domanda di gran lunga superiore a quello che possiamo fare ora”.
Vaccini, Draghi: conferimento licenze in momenti emergenza
Il presidente del Consiglio ricorda che “l’Europa esporta più o meno quanto consuma, mentre Regno Unito e Usa non permettono alcuna esportazione”. Poi, sulla “questione dei brevetti si sta arrivando a una soluzione che è quella che promette di più: la sospensione temporanea, che io stesso avevo suggerito, è forse il provvedimento più semplice da prendere, ma deve essere seguito da produzione, trasferimento di tecnologia, tutti passi complicati. Ma l’altro passo è quello che prevede il conferimento delle licenze nei momenti più di emergenza, proposta a cui sta lavorando la Commissione”.