Vaccinazione ai bambini: tutto quello che c’è da sapere
L'Ema ha dato il via libera alla vaccinazione per bambini, dai 5 agli 11 anni, una popolazione di 3,5 milioni di soggetti. In Italia la somministrazione del siero anti Covid per i più piccoli partirà dal 20 dicembre. È proprio in questa fascia d'età che stanno aumentando maggiormente i contagi, come segnalano anche i sindacati della scuola e i presidi. Nel decreto sul Super Green pass, approvato dal Consiglio dei ministri due giorni fa, non c'erano indicazioni sul vaccino per bambini, perché il governo attendeva il via dell'Ema, che è arrivato ieri, e ora si aspetta l'Aifa, che dovrebbe esprimersi a breve. L’Agenzia italiana del farmaco ha infatti convocato il comitato tecnico scientifico dall’1 al 3 dicembre.
Il vaccino Pfizer ai bimbi con dose ridotta
Il vaccino utilizzato per immunizzare questa fetta della popolazione sarà Pfizer, che però verrà inoculata con dose ridotta a un terzo rispetto a quella degli adulti: "In questa popolazione, la dose di vaccino Comirnaty sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 µg rispetto a 30 µg)" spiegano da Ema.
L'Ema spiega così il differente dosaggio: "I test sui bambini di età compresa tra 5 e 11 anni hanno mostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty somministrato con una dose più bassa (10 µg) in questo gruppo di età è paragonabile a quella osservata con la dose più alta (30 µg)", aggiungendo che l'efficacia è risultata al 90,7% nel prevenire i sintomi dell'infezione.
Come funziona la somministrazione
Per i bambini nella fascia 5-11 anni le somministrazioni dovrebbero partire intorno al 20 dicembre, comunque prima di Natale. Si prevede una prima inoculazione di siero anti Covid, e poi la seconda dose va fatta dopo tre settimane, come avviene per gli adulti.
Chi farà e vaccinazioni ai bambini
Nel caso dei ragazzi dai 12 anni in su le vaccinazioni sono state affidate agli hub vaccinali, e solo in alcune Regioni, come Lazio e Toscana, sono stati coinvolti i pediatri di libera scelta. La Società italiana di pediatria (Sip) auspica che "anche i pediatri di libera scelta possano vaccinare i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni". In questo modo si arriverebbe a un'immunizzazione dei più piccoli in tempi stretti, "ma quello che è più importante è che i pediatri di libera scelta in virtù del rapporto fiduciario che hanno con le famiglie potranno essere di supporto nel far accettare ai genitori il vaccino per questa fascia di età. Anche se l'aumento dell'incidenza delle infezioni nelle minori al di sotto degli 11 anni costituisce ormai uno stimolo a vaccinare i più piccoli", ha spiegato Annamaria Staiano. Ma sull'eventuale inclusione dei pediatri di libera scelta si attendono le indicazioni del tavolo tecnico del ministero della Salute. Secondo il sottosegretario Sileri il vaccino potrà essere fatto sia dai pediatri sia nelle farmacie.
Quali sono gli effetti indesiderati
L'Ema ha esaminato uno studio condotto su 2.000 bambini. Gli effetti indesiderati riscontrati sui piccoli sono simili a quelli osservati negli adulti, ma in forma più lieve: dolore al braccio, dove è stata fatta l'iniezione del farmaco, stanchezza, mal di testa, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, dolore muscolare e brividi.
Green pass anche per i bambini?
Al momento non è chiaro se l'allargamento della platea vaccinabile alla fascia 5-11 anni significherà in automatico un'estensione dell'uso del Green pass (o del Super Green pass) anche per quella fascia d'età. Su questo il governo non si è ancora espresso.