Vacanze in Europa, tutti i Paesi stranieri che non apriranno (per ora) i confini ai turisti italiani
Dal 3 giugno i cittadini riprenderanno a muoversi al di fuori della propria Regione. Gli spostamenti interregionali saranno di nuovo permessi, e senza l'autocertificazione, ma riapriranno anche le frontiere dei Paesi Ue, e saranno quindi consentiti i viaggi da e verso l'estero. Non ci sarà più l'obbligo di quarantena per chi arriva da Paesi Schengen e dal Regno Unito. Ma per gli spostamenti da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen, oltre a quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute, si dovrà attendere il 16 giugno. Non tutti i Paesi Ue apriranno però i confini agli italiani, per timore che i cittadini provenienti dalle zone più colpite dal Covid-19 possano causare una risalita della curva epidemiologica.
Austria
Mercoledì prossimo sono attese novità da parte dell'Austria in merito alle riaperture delle frontiere e collegamenti con l'Italia. "Come ha detto chiaramente il ministro della Salute, stiamo osservando da vicino gli sviluppi in Italia, soprattutto in Lombardia e nelle regioni limitrofe ai confini austriaci", ha ribadito il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg. "Lo sviluppo con la Slovenia è molto positivo e credo che siamo sulla buona strada", ha aggiunto Schallenberg. Dal 15 giugno sarà possibile la libera circolazione delle persone tra Austria, Germania, Svizzera e Liechtenstein. Sempre da metà giugno dovrebbero cessare tutte le restrizioni di viaggio anche tra Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Grecia
La Grecia venerdì aveva annunciato la lista dei 29 Stati i cui turisti potranno visitare il Paese dal 15 giugno, quando gli aeroporti riapriranno ai voli internazionali. Nell'elenco non figurava l'Italia. Questi i Paesi: Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. In un secondo momento il governo greco ha corretto il tiro, facendo sapere che dal 15 giugno potranno arrivare nel Paese anche gli italiani, ma a una condizione: chi arriva da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto dovrà osservare la quarantena obbligatoria. In pratica all'arrivo negli aeroporti greci di Atene e Salonicco i passeggeri verranno sottoposti a un test. Se negativo, il passeggero si metterà in auto-quarantena per 7 giorni. Se positivo, la quarantena sarà di 14 giorni. La condizione sarà in vigore almeno fino a luglio.
"Di Maio e Amendola si stanno battendo perché ogni decisione sulle frontiere sia assunta a livello Ue. Scelte come quelle della Grecia contrastano con questa linea e rischiano di far partire ritorsioni e competizioni malsane", ha commentato oggi il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, in un'intervista al Corriere della Sera.
Svizzera
Berna non riapre ancora le frontiere con l'Italia. Dal 15 giugno però aprirà ai turisti stranieri che provengono da altri Stati. Dallo stesso giorno saranno nuovamente aperti anche campeggi, giardini zoologici, piscine, cinema e teatri. Il 24 giugno sara' deciso se potranno nuovamente essere organizzati eventi con un massimo di 1.000 persone. Bisognerà incentivare l'acquisto di biglietti per funivie, autobus o treni dovranno essere acquistati online.
Croazia
La Croazia permetterà ai turisti di entrare nel Paese senza giustificazione. Fino ad ora ai confini era richiesto il motivo per entrare nel Paese, o la conferma dell'esistenza di una proprietà, come un appartamento o una barca. Nell'elenco dei 10 Paesi che beneficiano dall'allentamento non figurava però ancora l'Italia. Zagabria poi ha fatto una parziale marcia indietro, chiarendo che anche gli italiani potranno viaggiare in Croazia, se muniti di una prenotazione alberghiera. Dai primi di giugno riprenderanno i collegamenti aerei.
Spagna
Prenotare le vacanze in Spagna in questo momento non è una buona idea. Per il momento è prevista infatti la quarantena obbligatoria di 14 giorni per i turisti: la misura però verrà revocata dal 1 luglio. Dai primi di giugno alcune compagnia aeree europee dovrebbero riattivare i collegamenti per mete classiche del turismo estivo, Maiorca, Costa del Sol e Costa Blanca.
Regno Unito
Anche in Regno Unito, dall'8 giugno, chi arriverà da fuori dovrà osservare due settimane di auto isolamento. Chi non lo rispetterà dovrà pagare una multa di 1.000 sterline (circa 1.100 euro). Esentati dalla limitazione solo i viaggiatori provenienti dall'Irlanda, Isola di Man e Isole del Canale. All'interno del Regno Unito, quindi in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, vigono le regole locali. Sono consentite gite di un giorno verso la costa o nei parchi naturali.