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Strage di Ustica

Ustica, Amato Dc9 fu abbattuto dai francesi. Meloni: “Metta a disposizione elementi”, Eliseo: “No comment”

Le reazioni della politica alle dichiarazioni dell’ex premier sulla strage di Ustica: “Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava Gheddafi”. Dalla Francia un secco no comment. Salvini: “Parole di una gravità inaudita”.
A cura di Biagio Chiariello
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L'ex premier Giuliano Amato ha detto che il Dc9 dell'Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 fu abbattuto da un missile francese. "Era scattato un piano per colpire l'aereo sul quale volava Gheddafi – ha detto in un'intervista a Repubblica – ma il leader libico sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi. Adesso l'Eliseo può lavare l'onta che pesa su Parigi".

La reazione della Francia

Da Parigi però è arrivato un secco no comment: "Non abbiamo dichiarazioni da fare", si è limitato a dire l'Eliseo. Amato aveva infatti invitato il presidente francese Macron "anagraficamente molto lontano da quella tragedia" a fare luce su quel "terribile segreto di Stato, o meglio, un segreto di Stati".

Secondo l'ex premier Parigi dovrebbe dimostrare che la sua tesi "è infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse più profonde all’Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo. Il protratto silenzio non mi pare una soluzione".

Anche il ministero degli Esteri francese ha commentato il caso, con una nota: "La Francia ha fornito gli elementi a sua disposizione ogni volta che è stata interpellata su questa tragedia, in particolare nel quadro delle indagini condotte dalla Giustizia italiana", si legge. "Naturalmente rimaniamo disponibili a collaborare con l'Italia, se lo chiederanno".

Giorgia Meloni: "Ha elementi? Li metta a disposizione"

"Quelle di Amato su Ustica sono parole importanti che meritano attenzione" ha detto invece il premier Giorgia Meloni.

Il presidente Amato precisa però che queste parole sono frutto di personali deduzioni. Chiedo al presidente Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, sia in possesso di elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento, e di metterli eventualmente a disposizione, perché il governo possa compiere tutti i passi eventuali e conseguenti". E aggiunge: "Nessuno atto riguardante la tragedia del Dc9 è coperto da segreto di stato e nel corso dei decenni è stato svolto dall'autorità giudiziaria e dalle Commissioni parlamentari di inchiesta un lungo lavoro".

Quelle di Amato sono parole di "inaudita gravità" per Salvini

"Giuliano Amato ha rilasciato dichiarazioni di inaudita gravità a proposito di Ustica: è assolutamente necessario capire se ci sono anche elementi concreti a sostegno delle sue parole. Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all'epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi". Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

Donzelli: "Da sempre chiediamo desecretazione atti"

"Quello che facciamo al Copasir è segreto e non mi permettermi mai di rivelarlo – afferma Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir e responsabile organizzazione di FdI -. Amato ha detto delle cose importanti. Noi da sempre chiediamo la desecretazione di tutti gli atti e le pagine non chiare di quegli anni. Amato dice delle cose, in passato ha detto l'esatto opposto".

Per il vicepremier Antonio Tajani "bisogna verificare quello che è successo, questa è la versione dell'ex presidente del Consiglio, vedremo. È una sua versione e non c'è da commentare. C'è stato un processo, non si può commentare un'intervista, vedrà la magistratura, che indagherà su quello che è successo, bisognerà fare chiarezza. Giuliano Amato è una persona che ha avuto grande importanza, ma ora è un privato cittadino" conclude Tajani.

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