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Urne in plexiglass trasparente e cabine a vista: la proposta M5s contro brogli elettorali

Il MoVimento 5 Stelle rilancia la sua battaglia per il voto immediato e la affianca a una proposta “contro i brogli elettorali”.
A cura di Redazione
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Se le ultime notizie provenienti dai palazzi della politica sembrano allontanare l’ipotesi di un voto in tempi brevi, non si ferma la mobilitazione del MoVimento 5 Stelle per le elezioni anticipate. Come noto, la proposta grillina prevede l’armonizzazione del sistema elettorale per il Senato con quello determinato per la Camera dei deputati dalla sentenza della Corte Costituzionale.

Una ipotesi che potrebbe anche concretizzarsi, considerando anche che la conferenza dei capigruppo ha già disposto la calendarizzazione della discussione sulla legge elettorale per la fine di febbraio.

Nel frattempo il MoVimento 5 Stelle lancia una proposta di legge per “elezioni pulite”, o meglio, ne segnala l’approdi alla Camera dei deputati. Il ddl contiene alcune modifiche alle procedura e anche delle proposte “pratiche”, come l’introduzione di contenitori in plexiglass e le modifiche all’individuazione degli scrutatori.

Ecco i dettagli, spiegati da Dalila Nesci:

Finalmente la nostra proposta di legge per le "elezioni pulite" arriverà all’esame dell’Aula della Camera. L’abbiamo depositata da più di un anno, ma solo ora siamo riusciti a superare un immobilismo che non aveva motivazioni plausibili. Il testo introduce regole semplici, ma importanti, al fine di evitare il condizionamento del voto e possibili brogli. Infatti noi prevediamo una maggiore visibilità dell'elettore in cabina, per combattere il voto di scambio, ma in modo che siano garantite, contemporaneamente, le esigenze di segretezza e libertà del voto, e desideriamo anche una maggiore trasparenza delle urne, tramite l’introduzione di contenitori in plexiglass, in modo che non si possano introdurre schede già votate al momento dell'apertura dei seggi. Inoltre presidenti e segretari di seggio non potranno essere parenti dei candidati nelle liste, né aver ricevuto condanne, anche soltanto in primo grado, per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione.

Altra novità riguarda gli scrutatori che dovranno essere scelti, per il 50%, tra quanti risultino nelle liste dei disoccupati. Prevediamo anche la possibilità, per i fuori sede, cioè per coloro che vivono lontano dal luogo di residenza per motivi di studio, salute o lavoro, di votare dai luoghi di dimora, in caso di referendum. Nello specifico, avevamo proposto la possibilità, sempre per i fuori sede, di votare presso i tribunali del territorio di riferimento del luogo di domicilio, per qualsiasi tipo di elezione, ma i partiti di maggioranza non sono stati d'accordo.

La proposta di legge per le “elezioni pulite” arriverà all'esame dell'Aula di Montecitorio il prossimo lunedì 13 febbraio. Si potrebbe approvare, in entrambi i rami del Parlamento, in una settimana, in modo che gli italiani possano tornare subito alle urne. Noi del M5S, infatti, vogliamo andare a votare al più presto evitando che si tiri a campare fino al 2018, e vogliamo farlo con delle ‘elezioni pulite’. E gli altri?”

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