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Unioni civili: la comunità gay denuncia Formigoni

Dopo il tweet del Senatore su “gay, lesbiche, bi-transessuali e checche varie”, la comunità Lgbt risponde con un esposto collettivo contro Formigoni.
A cura di Antonio Palma
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Non si placano le polemiche attorno al senatore del Nuovo Centrodestra Roberto Formigoni dopo il suo tweet in cui aveva attaccato i sostenitori delle Unioni Civili parlando di "crisi isteriche" per "gay, lesbiche, bi-transessuali e checche varie". La comunità gay infatti ha deciso di mobilitarsi contro l'ex Governatore della Lombardia proponendo una sorta di esposto collettivo da inviare alla Procura di Milano. Sul sito Gaylex infatti è stato già pubblicato il format dell’esposto contro Formigoni e chiunque voglia denunciarlo dovrà solo scaricarlo, compilarlo e inviarlo ai pm meneghini. A spiegare l'iniziativa è Cathy La Torre, capogruppo di Sel al comune di Bologna, ma soprattutto avvocata ed esponente nazionale del mondo Lgbt italiano che attacca: "Non possiamo più permettere che un senatore della Repubblica, stipendiato da tutti noi, si permetta di offendere milioni di persone".

"In assenza di una normativa specifica sull'omofobia sappiamo che sono azioni legali di questo tipo – di politica e cittadinanza attiva – che possono smuovere le acque auspicando che al più presto il vuoto legislativo venga colmato" ha spiegato La Torre, aggiungendo: "Sono già tremila le persone che lo hanno inviato". Non solo, lo stesso avvocato ha fatto sapere di essere pronta a sostenere in tribunale chiunque voglia denunciare Formigoni. "Mi offro di assistere gratuitamente ogni ‘checca’ come me che voglia denunciare il senatore Formigoni” ha scritto infatti su twitter La Torre .

Formigoni: “Non ho insultato nessuno”

“Accetto di essere criticato, non di essere distorto, stravolto e strumentalizzato" ha replicato intanto lo stesso Formigoni, che in una nota ha spiegato le sue parole assicurando di non aver insultato nessuno. "Nel mio tweet non ho insultato nessuno, mi sono limitato a constatare che alcune persone gay, lesbiche ecc… stanno avendo crisi isteriche. Il testo è inequivocabile, si tratta di alcune specifiche persone (a me note) e non di una annotazione generale rivolta a erga omnes" ha fatto sapere il sentore di Ncd, concludendo: "Del resto la lingua italiana è precisa: in italiano, l’assenza dell’articolo determinativo indica chiaramente che si tratta di casi specifici. Se avessi voluto offendere un intera categoria di persone avrei usato l’articolo determinativo: i gay, le lesbiche ecc… Così non ho fatto, accetto di essere criticato, non distorto!"

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