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Unioni civili, Monica Cirinnà diffonde l’sms ricevuto dal M5S: “Voteremo il canguro”

L’Unità ha pubblicato uno screenshot del messaggio con cui i senatori grillini si dicevano concordi nel votare l’emendamento Marcucci. Per il capogruppo grillino Airola si tratta di una “forzatura”: “Quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento, perchè a pronunciarsi doveva essere l’assemblea dei senatori del Movimento, l’unica titolata a decidere”.
A cura di Claudia Torrisi
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cirinna

"Nella gran confusione che sta accompagnando l'epilogo del cammino al Senato del ddl unioni civili, più volte la prima firmataria della legge Monica Cirinnà si è lamentata del "voltafaccia" degli esponenti del Movimento 5 stelle. I parlamentari grillini, secondo la senatrice del Pd, le avrebbero dato "assicurazioni sia verbali che attraverso sms che c’era l’intesa sul canguro" – emendamento che poi hanno deciso di non votare. "Ho questi sms nel mio cellulare: valuterò se renderli pubblici", ha detto Cirinnà. Il Movimento 5 stelle ha sempre respinto questa ricostruzione. In ultimo l'ha fatto ieri mattina in conferenza stampa, quando la circostanza è stata smentita da Luigi Di Maio.

Ieri il sito de L'Unità ha pubblicato uno screenshot del messaggio inviato alla senatrice Pd la sera prima dell'inizio delle votazioni.

"Ok stasera il mio gruppo di lavoro sul tuo ddl ha raggiunto ufficiosamente l’accordo di votare il Marcucci sia integro che spacchettato… ovviamente mancheranno 2-3 voti nostri per la lettera f) sulla step ma gli altri ci sono. DOMAttina abbiamo la riunione di gruppo che ratificherà la decisione…. Fino ad allora tienitelo per te MI RACCOMANDO, poi domattina lo diremo noi ufficialmente… Grazie, in bocca al lupo anche a te".

Sms pubblicato ieri da L'Unità
Sms pubblicato ieri da L'Unità

Non è stato pubblicato il mittente dell'sms, anche se probabilmente può trattarsi di uno dei quattro senatori del M5s incaricati del confronto con il Partito democratico sulla legge per le unioni civili: Airola, Buccarella, Cappelletti e Giarrusso. Secondo Di Maio, "Cirinnà ha scelto di non parlare con il nostro capogruppo. Ha scelto di credere che una valutazione a titolo personale fosse un accordo ufficiale. E dice a noi che siamo scorretti e inaffidabili? Spiace che una legge così importante venga affidata a una persona che non rispetta le regole e il buon senso".

Questa mattina il capogruppo del M5s al Senato Alberto Airola è intervenuto sulla questione, rivelando di essere stato lui il mittente dell'sms. Con un post sul suo profilo Facebook, il parlamentare grillino ha voluto "fare chiarezza sullo scambio di messaggi che io stesso ho avuto con la senatrice Monica Cirinnà e che il Pd sta utilizzando come pretesto per accusare di inaffidabilità il Movimento 5 Stelle e giustificare la sua decisione di fare una legge sulle unioni civili al ribasso con l’appoggio di Alfano e Verdini".

"La senatrice Cirinnà – ha scritto Airola – ha voluto forzare la mano e ha interpretato come definitivo il senso di un messaggio nel quale mi limitavo a riferire l'esito di un primo incontro del gruppo di lavoro del M5S sulle unioni civili, incontro nel quale si era presa in considerazione, tra le tante opzioni possibili, anche la possibilità di votare l’emendamento Marcucci in caso di paralisi dell'aula. Ma come io stesso ho precisato in quel messaggio, quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento, perché a pronunciarsi doveva essere l’assemblea dei senatori del Movimento, l’unica titolata a decidere in merito e poi a comunicare la decisione all’esterno attraverso il capogruppo". L’unica posizione ufficiale del Movimento, ha aggiunto, "è stata solo e soltanto quella espressa l’indomani, dopo che l’assemblea prese la decisione di votare per il no all’emendamento premissivo, scartando l’ipotesi di un ok al canguro. Il PD questo lo sapeva benissimo perché conosce le regole del Movimento e tutti, compresa la Cirinnà, sanno che le posizioni ufficiali di una forza politica sono quelle espresse capogruppo e non da un singolo via sms".

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