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Unioni civili, Consiglio d’Europa: “L’Italia elimini le discriminazioni sulle adozioni”

Secondo il commissario dei diritti umani dell’organo europeo, Nils Muiznieks, “l’Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull’orientamento sessuale”. La giurisprudenza della Corte di Strasburgo “è chiara: se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie gay”.
A cura di Claudia Torrisi
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unioni civili 2015

Dopo la condannna dello scorso luglio della Corte europea dei diritti umani, arriva un nuovo monito all'Italia per il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso. Mentre il ddl Cirinnà prosegue il suo difficile camminoin Aula al Senato, il Consiglio d'Europa si pronuncia sul testo in esame in questi giorni e, soprattutto, sul feroce dibattito che lo sta accompagnando. Secondo il commissario dei diritti umani dell'organo europeo, Nils Muiznieks, con la norma sulle unioni civili e la stepchild adoption "l'Italia non sta creando nuovi diritti ma semplicemente eliminando la discriminazione basata sull'orientamento sessuale". La giurisprudenza della Corte di Strasburgo "è chiara: se le coppie etero non sposate possono adottare i figli del partner, lo stesso devono poter fare le coppie gay".

Nonostante il commissario del Consiglio d'Europa giudichi come "positivo che l'Italia finalmente discuta di una legge che riconosca legalmente le coppie dello stesso sesso", Muiznieks non può dire lo stesso rispetto a "tutto questo dibattito emotivo e non fattuale sull'articolo che riguarda le adozioni". Il riferimento è all'articolo 5 del testo Cirinnà, quello che prevede la stepchild adoption, l'adozione del figlio del convinvente omosessuale. Per il commissario "la discussione sull'impatto negativo che ha sul minore l'essere allevato da una coppia omosessuale è un argomento pretestuoso smentito da una crescente quantità di ricerche scientifiche". La speranza è, quindi, "che il parlamento italiano farà la cosa giusta e adotterà la legge sulle unioni civili permettendo le adozioni".

Il nodo della stepchild adoption continua a essere centrale nel cammino del ddl Cirinnà. Questa mattina il segretario Udc Lorenzo Cesa ha minacciato che "se dovesse esserci un asse tra Pd e M5s sulle adozioni, l'Udc ne prenderà atto" uscendo dalla maggioranza. "Non ci resterà altro da fare", ha commentato. Affermazione poi mediata dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha detto che farà "di tutto per arrivare a un accordo": "Il Pd, però, si dimostri partito della nazione dato che la maggioranza degli italiani è contro le adozioni gay". Alfano ha aggiunto che sul ddl Cirinnà voterà "sì se si tolgono le adozioni per i gay. Io sono a favore dei diritti per le coppie anche omosessuali. Sono assolutamente aperto".

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