Una giornata con la polizia ambientale di Napoli a multare chi getta rifiuti fuori orario (VIDEO)
Pugno duro del reparto ambientale della polizia municipale di Napoli contro chi viola l'ordinanza sindacale emessa dal primo cittadino, Luigi de Magistris, che permette il conferimento dei rifiuti soltanto in tarda serata – in modo che i camion della nettezza urbana possano ritirarli e lasciare liberi i cassonetti, in nome del decoro urbano. Sanzioni che vanno dai 166€ per i singoli cittadini, a oltre mille euro per gli esercizi commerciali. Abbiamo seguito per mezza giornata il lavoro del team comunale che si occupa del corretto smaltimento dei rifiuti, composto da Alessio Postiglione – staffista del sindaco de Magistris – dal tenente Enrico Del Gaudio della polizia ambientale e da Andrea Cozzo, ingegnere dell'A.s.i.a. – la società comunale che si occupa dello smaltimento dell'immondizia.
La "caccia" al cittadino incivile comincia in piazza Girolamini, alle spalle del prestigioso plesso monumentale deturpato dai bidone della spazzatura che – nonostante siano soltanto le dieci del mattino – traboccano già quasi come durante l'emergenza rifiuti. Pochi minuti e subito si avvicina la prima donna, che noncurante della presenza dell'auto della polizia municipale messa a pattugliare i cassonetti, getta un sacchetto. Prima multa di 160€, ma lei tenta di discolparsi: "Non lo sapevo che non si può fare. Ho solo fatto un favore a un'anziana del mio palazzo che non riesce a scendere le scale". Il tenente Del Gaudio precisa: "Per gli over 65 e chi ha problemi di invalidità, è possibile richiedere il permesso di conferire rifiuti fuori orario alla propria Municipalità". Arriva poi il turno di uno studente fuori sede, che colto in flagrante si lamenta: "Ma dovrebbe essere segnalato con un cartello questo divieto di sversamento".
Un sacco nero di rifiuti indifferenziati viene aperto dagli agenti, dentro sono rinvenutie gli scontrini di una nota pizzeria del centro. Gli uomini si recano sul posto ed elevano la sanzione per il conferimento fuori orario. Poco più avanti, davanti alla famosa chiesa delle Capuzzelle, si è formato un cumulo di cartoni e altri rifiuti indifferenziati. Nemmeno il tempo di fermarci per filmare un commento che due persone – uno studente e una distinta signora – gettano altre cartacce nel mucchio.
Le pizzerie non smaltiscono l'olio e le ceneri del forno in modo corretto. È bastato passare davanti a un paio di locali in piazza Miraglia e in piazza Carità per trovare lattine colme di olio esausto e di ceneri da forno nei pressi dei locali. "Li facciamo raffreddare soltanto" ma i titolari non sono stati in grado di produrre le documentazione relativa al conferimento, presso ditte specializzate, di questi rifiuti classificati come speciali.
Una montagna di materiale di risulta, mobili rotti e rifiuti di edilizia blocca una delle uscite dell'ospedale Pellegrini. Gli uomini della polizia ambientale seguono una scia di calce e giungono a un vero e proprio deposito di guaine e materiali di risulta, ricavato all'interno di un sottoscala in un vicoletto a ridosso della ricca via Toledo. D'altronde, poche ore prima, la polizia aveva beccato in flagrante un anziano muratore che stava gettando un secchio di cemento nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Venuto a conoscenza dell'illegalità dell'atto e della necessità di pagare una sanzione, ha esclamato: "Io come la pago questa multa? Sono disoccupato e ho preso questo lavoretto per guadagnare solo 30€ al giorno".
"Ci stringe il cuore agire in questi casi – confida alle nostre telecamere Postiglione – ma dobbiamo farlo per evitare che si creino vere e proprie mini-discariche abusive. Questo è il motivo per cui la città versa in questo stato".