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Un ufficio dell’università di Siena è stato imbrattato con scritte fasciste e omofobe

Una dipendente dell’Università di Siena questa mattina ha trovato il proprio ufficio imbrattato con parole che inneggiavano a Mussolini, offese omofobe e attacchi alla Cgil.
A cura di Annalisa Girardi
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Scritte fasciste e omofobe, in vernice nera. Una dipendente dell'Università di Siena ha trovato il proprio ufficio imbrattato stamattina con parole che inneggiavano a Mussolini, offese omofobe e attacchi alla Cgil. "Viva il Duce", "Fuori f***i", "Fuori Cgil", affermavano alcune delle scritte. Sono state rovinate le pareti, gli armadietti, i quadri, le scrivanie e i plexiglas davanti alle postazioni. L'Università ha già presentato una denuncia in questura e la Digos ha fatto un sopralluogo e acquisito tutti i filmati delle telecamere di video-sorveglianza.

"Un grave episodio di vandalismo e intolleranza all'Università di Siena, da condannare con forza. Esprimo solidarietà  alla Cgil e l'auspicio che vengano individuati i colpevoli", ha scritto su Twitter il leader del Pd Enrico Letta, eletto alle suppletive alla Camera proprio nel collegio di Siena.

Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in una nota firmata con l'assessora al Lavoro e all'Università Alessandra Nardini, ha commentato: "Un gesto inaccettabile e vigliacco che condanniamo fermamente e su cui ci auguriamo sia fatta chiarezza al più presto. Quanto accaduto è un episodio gravissimo, in Toscana non c'è e non ci sarà mai spazio per i rigurgiti nazifascisti, omofobia, violenza e discriminazioni. I valori in cui ci riconosciamo sono quelli della Resistenza, antifascismo, inclusione, pari opportunità, rispetto e dialogo con i sindacati, pilastro della democrazia". E ancora: "L'università è il luogo della cultura e della conoscenza, fondamentale nella formazione delle giovani generazioni di cittadine e cittadini e non possiamo certo assistere in silenzio a quanto accaduto".

Infine, il rettore dell'ateneo di Siena, Francesco Frati, annunciando la denuncia esposta, ha commentato così l'episodio: "Siamo preoccupati e indignati per quanto è accaduto alla delegata sindacale alla quale esprimiamo la nostra solidarietà, così come alla Cgil per questo attacco. C'è rammarico per questo atto di intolleranza e di inciviltà e di intimidazione".

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