Un referendum sullo Ius Soli, +Europa pronta a presentare il quesito già la prossima settimana
Un referendum per tagliare la testa al toro sulla riforma della cittadinanza, che da settimane è al centro del dibattito politico. È quanto proposto da +Europa, che ora è pronta a presentare un quesito già la prossima settimana. Ad annunciarlo è il segretario del partito, Riccardo Magi, che in un'intervista con Repubblica ha detto: "Quello di questi giorni mi sembra sia il solito dibattito inconcludente dove i partiti guardano più alla propria identità che alla società italiana. Insomma, tante parole senza però una vera volontà di agire in Parlamento. Ecco perché andiamo avanti con un referendum, a cui stiamo lavorando da prima che arrivasse questa botta mediatica dovuta alle Olimpiadi".
Il testo è ancora in fase di definizione, ma Magi conferma di voler depositare il quesito già la prossima settimana, nella consapevolezza che lo strumento del referendum "pone dei limiti perché è di natura esclusivamente abrogativa". Il segretario di +Europa poi aggiunge: "Noi stiamo valutando tutti gli interventi possibili, in particolare quelli che abbiano come esito una legge funzionante e che sia un passo avanti rispetto alla situazione attuale. Stiamo provando a creare una rete di associazioni e organizzazioni del terzo settore sia laico sia cattolico che in questi anni sono state molto attive su questo tema. Soggetti che sentono la necessità di una riforma per non tradire quei ragazzi e quelle ragazze nati o cresciuti in Italia".
Magi racconta di aver parlato sia con il Partito democratico che con il Movimento Cinque Stelle della questione: "Ho notato un po' di freddezza, ma si tratta di contatti avvenuti prima dell'apertura di questo dibattito ferragostano. Ora che andiamo a concretizzare, torneremo a provare di coinvolgere tutti. Questa deve essere un'iniziativa più aperta e inclusiva possibile", ha spiegato.
Per poi concludere: "Noi insistiamo su questa riforma non solo perché crediamo in un principio di giustizia, ma anche in una visione del Paese di come è già e di come deve essere nel futuro".