video suggerito
video suggerito

Politico di AfD dice che servono scuole separate per bambini con disabilità e Borghi (Lega) lo difende

Bjoern Hoecke, leader del partito di estrema destra tedesco AfD in Turingia, ha dichiarato che i bambini con disabilità dovrebbero essere inseriti in classi separate rispetto agli altri. Dalla Lega, il senatore Claudio Borghi ha provato a difenderlo – dicendo che in realtà parlava di immigrazione – nonostante un post di Hoecke togliesse ogni dubbio sul senso delle sue parole.
A cura di Luca Pons
94 CONDIVISIONI
Immagine

Bjoern Hoecke, leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) in Turingia, pochi giorni fa è intervenuto sulla televisione regionale e in una lunga intervista ha parlato anche di istruzione: "Sono stato insegnante in diversi tipi di scuole per 15 anni. Ho una profonda conoscenza della miseria educativa", ha detto, prima di affermare che la colpa dell'attuale situazione stia soprattutto nelle politiche sociali e migratorie del governo tedesco.

Poi ha aggiunto: "Questi sono i fattori di stress che dobbiamo eliminare dal sistema educativo". Parlava dei "progetti ideologici, ad esempio dell'inclusione, o l'approccio mainstream di genere. Questi progetti non permettono ai nostri studenti di avanzare. Non li rendono più efficienti". Quando lo scandalo per le sue parole si è spostato in Italia, dalla Lega – alleata di AfD in Europa – è arrivato anche un tentativo di difesa, subito smentito.

La bufera dopo le parole sui bambini con disabilità: "Propaganda politiche naziste"

Non è stato difficile capire cosa intendesse, conoscendo la storia politica di Hoecke: escludere bambini stranieri e bambini con disabilità dalle scuole pubbliche, inserendoli in spazi separati. Leader di un partito, l'AfD della Turingia, che dal 2021 tenuto sotto osservazione dai servizi segreti tedeschi come movimento estremista di destra, Hoecke nel 2017 definì il monumento all'Olocausto di Berlino un "monumento alla vergogna", simbolo di "un piano di rieducazione cominciato nel 1945 e volto a tagliare le nostre radici".

Così è arrivata la protesta di politici, sindacati e rappresentanti di opposizioni, tra cui l'associazione di genitori cattolici Ked: "Hoecke propaga politiche naziste, vuole definire chi sono le ‘razze padrone’ e qual è la vita ‘indegna’", ha affermato la presidente Marie-Theres Kastner. Il riferimento era alla vita "non degna di essere vissuta", come il regime nazista definì quella di moltissime persone con disabilità che furono uccise con la "Azione T4".

La difesa di Borghi (Lega) e la smentita dello stesso Hoecke

In Italia, però, si è levata anche qualche voce di sostegno a Hoecke. Il senatore della Lega Claudio Borghi, ad esempio, ha sostenuto che questa interpretazione delle parole del tedesco fosse una "bufala". Borghi ha detto di non conoscere Hoecke e quindi di "non avere giudizi" su di lui, ma ha sottolineato che "da nessuna parte ha detto la parola disabili" e ha aggiunto: "Mi sembra palese che si stesse riferendo all'immigrazione, con il fenomeno non trascurabile di molte classi in cui i madrelingua sono ormai in minoranza con conseguenti evidenti problemi". Far passare "la sua affermazione come un attacco ai disabili è l'ennesima bufala della nostra informazione", ha concluso.

Come fatto notare dal responsabile editoriale di Pagella politica Carlo Canepa, però, era stato lo stesso Hoecke a confermare la versione circolata sui giornali prima dell'intervento di Borghi. In un post sui social – precedente di diversi giorni all'affermazione del senatore – il leader regionale di AfD aveva scritto: "Per le mie critiche al "progetto ideologia inclusione" ho ricevuto una dura disapprovazione da parte dei media, tuttavia la mia argomentazione si basa sull'esperienza: a seconda del tipo di disabilità, la scuola regolare è semplicemente sovraccarica per riuscire a soddisfare le esigenze di apprendimento degli studenti. L'inclusione a tutti i costi spesso serve più all'ambizione dei genitori e dei pedagoghi che agli interessi dei disabili".

Sono saltati i dubbi, quindi, sull'interpretazione delle parole di Hoecke, che l'anno prossimo si candiderà in Turingia per diventare il primo ‘presidente di Regione' espresso da AfD. Il "fattore di stress" da eliminare dal sistema scolastico a cui si riferiva era proprio "l'ideologia dell'inclusione" che riguarda i bambini con disabilità. Che dovrebbero essere esclusi e inseriti in classe a parte, per permettere "ai nostri studenti di avanzare".

94 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views