video suggerito
video suggerito

Un “partito di tecnici”? Lo voterebbe il 22% degli elettori

Un sondaggio realizzato da Ipr marketing per Repubblica.it rivela che un “partito di tecnici” potrebbe causare un vero e proprio terremoto elettorale in vista delle prossime consultazioni. Fantapolitica?
A cura di Alfonso Biondi
92 CONDIVISIONI
Fornero e Monti

"La mia esperienza politica finirà nel 2013". Mario Monti lo va ripetendo da quando è salito a Palazzo Chigi e sembra non cambiare idea, nonostante in molti lo invitino a restare sulla scena politica anche dopo la scadenza di questa legislatura. Sulla stessa lunghezza d'onda viaggiano anche i suoi Ministri, a partire da Passere e Riccardi, che smentiscono qualsiasi forma di "attivismo politico" dopo il 2013. Ma se alle prossime politiche si candidasse un "partito dei tecnici" cosa succederebbe? Un sondaggio realizzato da Ipr Marketing per Repubblica.it ha risposto a questo interessante quesito, rilevando che un "partito dei tecnici" incasserebbe ben il 22% delle preferenze, succhiando la maggior parte dei voti al Popolo della Libertà e al Partito Democratico.

Un terremoto elettorale- Qualora scendesse in campo il "partito dei tecnici", il Pd, oggi saldamente al primo posto tra le forze politiche, vedrebbe precipitare il proprio consenso di 6 punti percentuali e si troverebbe a dividere la prima piazza propri con i tecnici. Stessa musica anche per il Pdl, che, nel caso i tecnici decidessero di scendere in campo, perderebbe il 5% dei propri consensi, attestandosi al 17%. Per il Terzo polo, poi, si tratterebbe di un vero e proprio disastro: l'Udc, infatti, perderebbe il 50% dei consensi, passando dall'8% al 4%; Futuro e Libertà per l'Italia crollerebbe dal 3,5% al 2%; Alleanza per l'Italia, di fatto, non esisterebbe più. L'Italia dei Valori, all'opposizione nell'attuale governo Monti, subirebbe comunque una contrazione nelle preferenze, passando dal 7% al 5%. Nulla cambierebbe per Sinistra e Libertà, che rimarrebbe al 7%.

Maggiore mobilitazione elettorale- Un altro aspetto interessante venuto fuori dalla rilevazione di Ipr marketing riguarda la mobilitazione elettorale. Il solo ingresso del "partito dei tecnici" contribuirebbe a portare alle urne una buona fetta dell'elettorato che, altrimenti, non voterebbe. Stando ai dati del sondaggio, la candidatura dei tecnici farebbe scendere dal 47% al 33% la percentuale di indecisi e di coloro che dichiarano di non votare.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views