Un’ipotetica Lista Monti sarebbe il primo partito in Italia
Monti, il Presidente tecnico chiamato a risollevare le sorti del Paese in un momento difficile per l'economia nazionale sta riscuotendo grandi successi non solo in Europa e nel mondo, ma anche in Italia nonostante le misure drastiche intraprese per il risanamento dei bilanci pubblici. Non stiamo parlando dell'appoggio parlamentare e politico dei partiti che gli esprimono la fiducia in Aula, ma dei cittadini italiani che sembrano essere molto soddisfatti del lavoro fin qui svolto dal Governo Monti.
Un'indagine condotta dall'Istituto Demos per il quotidiano Repubblica tra il 13 e il 15 marzo 2012, rivela non solo l'attaccamento dei nostri connazionali alla figura del Premier, ma anche che ben il 24.4% degli italiani sarebbe disposto a votare un'ipotetica Lista Monti alle prossime elezioni. Un risultato che non sorprende più di tanto nonostante il Premier abbia più volte sostenuto di voler concludere la sua carriera politica dopo lo scadere di questo mandato. La Lista Monti sarebbe il primo partito in Italia come numero di voti e riuscirebbe a raccogliere la maggior parte degli indecisi e dei delusi della politica italiana, lasciando indietro Pdl e Pd, trafugando anche parte dei loro consensi soprattutto a discapito del Partito Democratico.
L'apprezzamento per Mario Monti va al di là di un'ipotetica lista alle prossime elezioni, la stessa indagine dimostra infatti che ancora di più sarebbero gli italiani disposti a rieleggerlo come prossimo Premier al di là del partito. Monti verrebbe rieletto Presidente del Consiglio da oltre il 26.6% degli italiani staccando di molti punti il secondo, Angelino Alfano. Del resto oltre il 57% degli intervistati ritiene che Monti non possa essere collocato dal punto di vista politico e, dunque, il nostro Premier riuscirebbe a convincere sia gli elettori di destra che di sinistra e anche quelli di centro.
Una fiducia incondizionata a Monti, dunque, dimostrata anche dall'ottimismo degli italiani verso il lavoro del Premier, che per oltre il 59% degli intervistati riuscirà a portare l'Italia fuori dalla crisi economica. Un apprezzamento generale per il lavoro svolto dall'Esecutivo dimostrato dal gradimento generale per i il Governo tecnico che dopo una flessione ad inizio anno è ritornato a crescere oltre il 61%, ma anche per i singoli Ministri. Nella fiducia ai leader politici oltre a Monti, che stacca tutti gli avversari, al secondo e terzo posto si collocano rispettivamente il Ministro del lavoro Fornero e il Ministro dello Sviluppo Passera, che lascia indietro di parecchi punti il primo politico vero che è Bersani.
Per le prossime elezioni politiche comunque c'è tempo secondo gli italiani che, come ha rilevato il sondaggio, in maggioranza, il 70%, pensano che il Governo arriverà a fine mandato nel 2013. Più controverso è il capitolo riforme, perché se per la grande maggioranza dei nostri connazionali il Governo si deve occupare di tutte le questioni anche sociali del Paese e non solo di quelle economiche, oltre il 59% non è favorevole ad una riforma del lavoro che renda più facili i licenziamenti e abolisca l'articolo 18.