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Ultradestra, nazionalisti ed ex neo-nazisti nel gruppo EFD. Ma Grillo insiste: “No a vecchi stereotipi”

Beppe Grillo rassicura dalle pagine del blog, ma i dubbi restano: nel gruppo al Parlamento Europeo, il Movimento 5 Stelle è con formazioni di estrema destra e nazionaliste…
A cura di Redazione
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"Con un accanimento quasi morboso, è dunque partita la caccia al particolare, al dettaglio di qualche componente, per poter etichettare anche il Movimento 5 Stelle, che fa parte della nuova compagine, secondo i parametri di una politica che puzza di muffa". Con un notevole tempismo, è stato lo stesso Beppe Grillo, con un duro post pubblicato sulle pagine del suo blog, a smentire le notizie secondo cui il Movimento 5 Stelle si sarebbe alleato in sede europea con la formazione neo – nazista guidata dagli svedesi Lundgren e Winberg: "I due Deputati hanno denunciato fermamente ogni posizione razzista e ogni forma di estremismo, spiegando che da vent'anni a questa parte la loro formazione si è trasformata in una realtà che mette al centro il rafforzamento dei valori tradizionali, la diminuzione delle tasse sul lavoro, il miglioramento delle condizioni di vita per le persone anziane, il rilancio della crescita dell'economia reale, una politica di immigrazione più responsabile".

La polemica segue l'ufficializzazione della costituzione del gruppo EFD, dopo che Nigel Farage è riuscito, come scrive De Carolis a "racimolare 48 deputati di 7 Paesi, grazie all'appoggio decisivo di due nazionalisti svedesi, di una transfuga del Front National di Marine Le Pen e due ultrà lituani". In particolare, a scatenare polemiche è la presenza dei "democratici svedesi, Jristina Winberg e Peter Lundgren", che Il Fatto segnala come ferventi nazionalisti, con chiare simpatie naziste nei loro inizi (circola anche una vecchia foto della Winberg con una bandiera nazista in bella mostra), ma che in generale appartengono senza dubbio all'area dell'estrema destra scandinava, ostile alle politiche in tema di immigrazione dei governi socialdemocratici. Dubbi anche per la presenza dei lituani di "Ordine e Giustizia", forza che si contraddistingue per la feroce polemica anti-immigrazione; discorso simile anche per la fuoriuscita dal Front National, che considera troppo rigido invece l'approccio della Le Pen alla questione dell'immigrazione. Caratteristica comune ai componenti del gruppo è invece "l'euro-scetticismo", ovvero la contestazione radicale al modello di Europa "frutto delle intese sottobanco fra socialisti e popolari" che, nelle intenzioni di Farage e Grillo, costituisce la base più solida intorno alla quale costruire l'opposizione e l'azione all'interno del Parlamento Europeo. Una scelta che in casa 5 Stelle viene giudicata pienamente rispondente al voto dei militanti sul blog di Grillo, nonché compiutamente post – ideologica: "Non ci avranno come ci vogliono, prigionieri di stereotipi e piegati ai rituali dei vecchi partiti. Con i nostri sette punti per l'Europa e con il coraggio e l'impegno dei nostri 17 portavoce rappresentiamo un cambiamento. Siamo il cambiamento e continueremo a dimostrarlo". Così Corrao:

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