Ultimi sondaggi politici, chi vincerà le elezioni: volano Fratelli d’Italia e 5 Stelle, male il Pd
Nell'ultimo giorno in cui si possono pubblicare i sondaggi politici – prima dello stop di due settimane in vista del voto del 25 settembre – la Supermedia di Agi e Youtrend conferma le tendenze che stiamo già osservando da qualche giorno. Dalla media dei sondaggi dei più importanti istituti demoscopici, infatti, emergono due dati su tutti. O meglio, quattro dati. Fratelli d'Italia e il Movimento 5 Stelle crescono molto rapidamente, mentre altrettanto velocemente calano il Partito Democratico e la Lega. Il tentativo di polarizzazione fatto da Letta e i suoi per ora sembra fallito. Ma mancano ancora due settimane che – come sappiamo bene nella storia delle elezioni politiche – sono quanto mai decisive. Vediamo i dati nel dettaglio.
Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni è sempre in testa nelle intenzioni di voto secondo la Supermedia, guadagnando lo 0,3% e salendo al 24,4%. A seguire c'è sempre il Partito Democratico di Enrico Letta, che però anziché avvicinarsi all'avversaria più temuta si allontana: meno 0,8% e scivola al 21,5%, praticamente a tre punti di distanza.
Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, intanto, continua a crescere molto rapidamente e punta a una nuova rimonta. Per quanto, in questo caso, il distacco è molto importante: con un più 1,4%, per un totale del 13,2%, i grillini superano la Lega di Matteo Salvini – che nel frattempo crolla al 12,1% perdendo l'1,1%.
Anche Forza Italia di Silvio Berlusconi è in calo, meno 0,3% e scende al 7,8%, e deve guardarsi le spalle, dove continua a crescere il Terzo polo di Azione e Italia Viva: per Calenda e Renzi più 0,6%, per una media del 6,8%. Cresce anche l'alleanza Verdi e Sinistra, più 0,2% e sale al 3,7%. Perde lo 0,1%, invece, Italexit di Paragone, che scende al 2,8%. Chiudono +Europa al 2,1% (più 0,1%), Noi Moderati all'1,5% (meno 0,3%), Impegno Civico di Di Maio all'1,1% e Unione Popolare di De Magistris all'1,1%.
Le coalizioni sono ancora molto distanti tra loro: il centrodestra, seppur in calo dell'1,3% nonostante la crescita continua di Fratelli d'Italia, è al 45,9%; il centrosinistra – che pure cala, ma dello 0,4% – non va oltre il 28,5%.