Ufficiale l’indice di adeguamento delle pensioni all’inflazione 2024, la tabella della rivalutazione
Ora è ufficiale: l'indice di adeguamento all'inflazione delle pensioni nel 2024 sarà del più 5,4%. Non è una sorpresa, anzi. Il dato era stato già anticipato nelle scorse settimane, ma ora – con un comunicato congiunto dei ministeri dell'Economia e del Lavoro – è confermato. "L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa – spiegano dal Tesoro – è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023". Ora bisogna concentrarsi proprio sulle modalità citate nel comunicato, ovvero la tabella della rivalutazione per fasce, visto che anche quest'anno non sarà piena per tutti.
La tabella della rivalutazione delle pensioni
La rivalutazione delle pensioni sarà piena solamente per chi percepisce un assegno fino a quattro volte la minima. La decisione è stata presa dal governo durante la scrittura della manovra di bilancio, per ottenere delle risorse da impiegare per altri provvedimenti. Questa è la tabella che verrà applicata nel 2024:
- fino a 4 volte la pensione minima (sotto i 2.102 euro), rivalutazione del 100%;
- tra 4 e 5 volte la pensione minima (tra i 2.102 e i 2.627 euro), rivalutazione dell'85%;
- tra 5 e 6 volte la pensione minima (tra i 2.627 e i 3.152 euro), rivalutazione del 53%;
- tra 6 e 8 volte la pensione minima (tra i 3.152 e i 4.203 euro), rivalutazione del 47%;
- tra 8 e 10 volte la pensione minima (tra i 4.203 e i 5.254 euro), rivalutazione del 37%;
- sopra le 10 volte la pensione minima (sopra i 5.254 euro), rivalutazione del 22%.
Già nel 2023 era stato adottato questo sistema a fasce, penalizzante per chi ha le pensioni più alte. L'unica differenza per l'anno prossimo è il taglio ulteriore per i trattamenti sopra le 10 volte la minima: si passa dal 32% al 22%.
Di quanto aumentano le pensioni nel 2024
Incrociando la percentuale che viene riconosciuta in manovra e il dato definitivo comunicato dal Mef, si ottiene il valore reale dell'aumento della propria pensione. Per calcolarlo bisogna prendere il lordo mensile del proprio assegno e moltiplicarlo in base a quest'altro schema:
- chi ha una pensione fino a 4 volte la minima beneficerà di un aumento pieno del 5,4%;
- chi ha una pensione tra 4 e 5 volte la minima beneficerà di un aumento del 4,6%;
- chi ha una pensione tra 5 e 6 volte la minima beneficerà di un aumento del 2,9%;
- chi ha una pensione tra 6 e 8 volte la minima beneficerà di un aumento del 2,5%;
- chi ha una pensione tra 8 e 10 volte la minima beneficerà di un aumento del 2,0%;
- chi ha una pensione sopra le 10 volte la minima beneficerà di un aumento dell'1,2%.