Ucraina, Zelensky: “Con Macron e Scholz abbiamo preso decisioni importanti, che non posso rivelare”
"Per quanto riguarda l'incontro a Parigi con Macron e Scholz, direi che abbiamo avuto una riunione molto importante e concreta, positiva, in cui abbiamo preso decisioni concrete che non posso annunciare pubblicamente". Volodymyr Zelensky ha risposto così alle domande sul vertice che si è tenuto ieri sera a Parigi con il presidente francese e il cancelliere tedesco. La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, invece, non era stata informata.
Dopo aver partecipato alla riunione straordinaria del Consiglio europeo, dove ha anche tenuto un discorso, Zelensky ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. "Anche a Londra, con il premier Sunak, abbiamo parlato in termini concreti di missili a lungo raggio e di formazione di piloti aerei. Non posso rivelare i dettagli, sono processi che richiederanno tempo. Gli incontri di oggi sono stati concreti e dettagliati. Molti leader hanno detto che ci vogliono sostenere fino alla vittoria, si sono detti disponibili a supportarci anche con i jet", ha affermato.
Zelensky chiede l'adesione dell'Ucraina all'Ue nel 2023
"L’Ucraina lotta per la democrazia e per un’Europa libera. Abbiamo tutti capito quanto sia urgente aiutare l’Ucraina in questo momento", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: "Noi siamo i membri di un’unica famiglia, i cittadini avranno il nostro pieno supporto. Negli ultimi dodici mesi abbiamo mobilitato 67 miliardi di euro per gli aiuti, e dobbiamo fare di più",
A quasi un anno dall'inizio della guerra, "abbiamo avuto la conferma del sostegno europeo all’Ucraina. Una pace a lungo termine sarà possibile quando l’Ucraina vincerà e sarà parte dell’Unione europea, lo ha detto anche uno dei leader con cui ho parlato oggi", ha detto Zelensky. Proprio l'adesione all'Unione europea è stato uno dei temi toccati dal presidente ucraino: "Abbiamo bisogno che succeda qualcosa quest'anno, nel 2023". Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha subito risposto: "Sento la responsabilità di questa richiesta, ma serve l'unanimità del Consiglio".
Von der Leyen ha commentato dicendo che "nell’adesione all’Ue, l’Ucraina sta progredendo in modo impressionante, persino in un periodo così". Nel frattempo, "abbiamo già lanciato una piattaforma per l’integrazione, e 62 città europee collaboreranno con 10 città ucraine. Ogni piccolo intervento conta, ogni cittadino europeo è importante per contribuire ad appoggiare l’Ucraina".
Cosa ci sarà nelle nuove sanzioni europee alla Russia
Zelensky ha parlato delle nuove sanzioni che l'Ue rivolgerà a Mosca: "È nell'interesse non solo degli ucraini, ma di tutta l'Europa che la Russia non ottenga nuovi missili per attaccarci. Servono nuove sanzioni che limitino queste forniture, inclusi i droni e il sostegno informatico al terrorismo russo".
In risposta, Von der Leyen ha dato alcuni dettagli in più: "Nel decimo pacchetto di sanzioni, imporremo delle sanzioni a leader politici e militari. Ma colpiremo anche i propagandisti di Putin, che avvelenano il dibattito pubblico in Russia e fuori dalla Russia. Ci saranno anche altri divieti alle esportazioni, per oltre 10 miliardi di euro, che dovranno ulteriormente indebolire la Russia".
La presidente della Commissione europea ha anche parlato dell'importanza di "far pagare la Russia per la distruzione che ha imposto all’Ucraina e per il sangue che ha fatto versare". Per questo servirà un processo in tre tappe, ha detto: "La prima è raccogliere prove dei crimini che sono stati commessi. La seconda è far sì che i vari procuratori cooperino. Terza tappa sarà creare un tribunale, e c’è la piena volontà politica di far rispondere i criminali politici dei loro reati".