Ucraina, via libera del governo a decreto: 174 milioni per aumentare l’impegno militare nella Nato
Il governo ha varato un nuovo decreto legge che contiene "disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina". Il presidente Draghi lo aveva già annunciato questa mattina nella sua informativa in Aula – prima alla Camera e poi al Senato – e dopo pranzo il Consiglio dei ministri ha messo nero su bianco il testo. L'articolo più importante è senz'altro il primo, che prevede circa 174 milioni di euro – principalmente per il 2022, ma anche per il 2023 – destinati ad aumentare l'impegno italiano nella Nato. Ecco il testo dell'articolo:
Partecipazione di personale militare al potenziamento di dispositivi della NATO
1. È autorizzata, fino al 30 settembre 2022, la partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF).
2. È autorizzata, per l’anno 2022, la prosecuzione della partecipazione di personale militare al potenziamento dei seguenti dispositivi della NATO:
a) dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza;
b) dispositivo per la sorveglianza navale nell’area sud dell’Alleanza;
c) presenza in Lettonia (Enhanced Forward Presence);
d) Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell’Alleanza.3. Si applicano le disposizioni di cui ai capi III, IV e V della legge 21 luglio 2016, n. 145.
4. Per le finalità di cui al comma 1, è autorizzata la spesa di euro 86.081.634 per l’anno 2022. Per le finalità di cui al comma 2, è autorizzata la spesa di euro 67.366.416 per l’anno 2022 e di euro 21.000.000 per l’anno 2023.
L'Italia così rafforzerà l'impegno militare nella nato con circa 153 milioni di euro investiti già da quest'anno. Serviranno, appunto, a finanziare la partecipazione alla "forza a elevata prontezza" attivata dalla Nato. Oltre a continuare sui dispositivi già in campo: parliamo della sorveglianza aerea e navale nei territori dell'Alleanza e della presenza in Lettonia.
Inoltre vengono anche stanziati dieci milioni di euro per il personale d'ambasciata. Si legge all'articolo 4:
Per il potenziamento della protezione degli uffici all’estero e del relativo personale e degli interventi a tutela dei cittadini e interessi italiani realizzati dai medesimi uffici, la dotazione finanziaria delle ambasciate e degli uffici consolari di prima categoria è incrementata di 10 milioni di euro per l’anno 2022.