Ucraina, Renzi: “Salvini confonde la politica estera con l’Interrail, serve serietà non populismo”
Il leader di Italia viva Matteo Renzi, nella consueta enews della settimana, se la prende ancora una volta con Matteo Salvini, che ha annunciato il proposito di andare a Mosca per una missione di pace, progetto per il momento congelato. "La diplomazia è una cosa seria. Pensare di ridurla a una serie di visite mediatiche in Polonia o Russia è ridicolo. Pensavo che Salvini lo avesse capito, dopo l'esito del viaggio in Polonia. Invece, insiste a confondere la politica estera con l'Interrail. Mi hanno chiesto: ‘Gli italiani devono preoccuparsi se Salvini va in Russia?'. Ho risposto di no, al massimo devono preoccuparsi se torna, non se va. Ma, battute a parte, la sostanza è che questo tempo esige serietà, non populismo di bassa lega".
Oggi Matteo Salvini, parlando con i giornalisti, ha detto che per il momento il piano di un viaggio a Mosca è stato accantonato, dopo le forti polemiche dei giorni scorsi: "Mi hanno linciato ancora prima di partire. Sto lavorando con i miei contatti da Roma e da Milano, le cose si possono risolvere anche telefonicamente. Noi fortunatamente abbiamo ascolto da certe parti. Ma non dovevo incontrare Putin, non lo sento da anni. Sono in contatto con il ministro degli Esteri Lavrov", ha spiegato, aggiungendo che Palazzo Chigi è stato sempre messo al corrente dei suoi incontri e dei suoi contatti, in particolare di quelli con l'ambasciatore russo in Italia, Razov.
La sua iniziativa autonoma continua a far discutere. Oggi è arrivata anche la bocciatura della ministra per le Pari Opportunità Bonetti: "Non ho capito se Salvini andrà a Mosca oppure no, ma quello che ritengo è che in questo momento ciò che sta facendo il presidente Draghi e il governo sia la scelta giusta, mi sembra improprio creare confusione", ha detto la ministra di Italia viva intervistata a Un giorno da pecora. "Il tema oggi non è avere degli interventi con l'ambasciata russa – ha aggiunto – ma creare condizioni nell'ambito dell'alleanza europea e atlantica per le quali si arrivi al cessate il fuoco delle armi ma nel senso che cessi l'invasione del tutto ingiustificata da parte della Russia".