Ucraina, la presidente del Parlamento Ue: “Subito carri Leopard a Kiev, così si salvano vite umane”
L'Ucraina deve avere subito i carri armati Leopard 2. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, non ha alcun dubbio. "È importante che gli alleati si coordinino e procedano uniti, sono stati presi altri impegni importanti e resto ottimista anche per quanto riguarda i carri armati, poiché questo è ciò che è necessario – ha detto in un'intervista alla Stampa – sarà il logico passo successivo". Per Metsola "abbiamo urgente bisogno di leadership, accordo e un approccio unito per fornire carri armati Leopard 2 all'Ucraina", poiché "ci sono molti Paesi europei pronti a farlo". Al termine del vertice di Ramstein, infatti, non c'è stato nessun via libera all'invio dei carri tedeschi a Kiev. Nonostante le pressioni dell'Ue.
"Gli ucraini stanno coraggiosamente combattendo per la loro libertà e i nostri valori comuni. Hanno bisogno e contano su di noi. Non possiamo deluderli – ha continuato Metsola – A un anno dall'inizio della guerra gli attacchi russi si stanno intensificando e siamo consapevoli che Putin stia ricostituendo le sue forze". L'unico modo per aiutare l'Ucraina a vincere la guerra "è salvare vite umane". E "ciò che salva le vite umane sono i carri armati e la difesa aerea". Per la presidente del Parlamento Ue "siamo a un punto di non ritorno", se non sosteniamo l'Ucraina "facciamo il gioco di Putin". E a perdere "non sarà solo l'Ucraina, ma l'intera Europa".
Nel frattempo l'Ucraina, secondo quanto riferisce il ministro della Difesa Reznikov, ha concordato l'addestramento delle sue forze militari specifiche sui carri armati tedeschi, nonostante non sia stata presa alcuna decisione sulla loro fornitura: "È un'opportunità per poter iniziare delle missioni di addestramento con i Paesi che possiedono i Leopard", ha detto. In Olanda, intanto, i ministri di Difesa ed Esteri hanno annunciato che il Paese fornirà all'Ucraina due lanciamissili Patriot e un numero non specificato di missili, oltre a contribuire all'addestramento dei soldati di Kiev per far funzionare correttamente le attrezzature di difesa aerea.