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Guerra in Ucraina

Ucraina, Berlusconi: “Putin fermi la guerra, bisogna tornare al dialogo”

Interpellato dall’Agi, l’ex presidente del Consiglio e amico di lunga data di Vladimir Putin, ha detto di essere molto preoccupato per quanto sta accadendo. Berlusconi ha lanciato un appello per la fine del conflitto.
A cura di Annalisa Girardi
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Al Parlamento europeo oggi è stata votata una risoluzione che condanna la Russia per l'invasione dell'Ucraina. E tra i voti favorevoli c'era anche quello di Silvio Berlusconi. Interpellato dall'Agi, l'ex presidente del Consiglio e amico di lunga data di Vladimir Putin, ha detto di essere molto preoccupato per quanto sta accadendo. Il leader di Forza Italia non ha mai parlato con il presidente russo da quando è scoppiata la guerra, ma non ha nascosto l'amarezza per quanto sta succedendo in Ucraina.Bisogna arrivare a un cessate il fuoco per riaprire i dialoghi, ha detto ancora Berlusconi. Che si è detto a favore dei corridoi umanitari per accogliere i profughi in fuga dai bombardamenti.

La risoluzione votata oggi al Parlamento europeo comporta, dopo il pacchetto di sanzioni approvato contro Mosca nei giorni scorsi, ulteriori misure contro Minsk e restrizioni alle importazioni di petrolio e gas. Con questa risoluzione il Parlamento, che "condanna, nei termini più forti possibile, l'aggressione russa all'Ucraina", fornisce delle indicazioni alla Commissione rispetto alla posizione da prendere rispetto a tutto ciò che sta accedendo. Si chiede di lavorare per un cessate il fuoco e si sottolinea come nelle prossime settimane sarà fondamentale essere solidali con il popolo ucraino.

Gli eurodeputati hanno quindi sottolineato come sia stato illegale, da parte di Putin, riconoscere le repubbliche separatiste nel Donbass. Infine oggi il Parlamento europeo ha affermato di voler riconoscere formalmente la candidatura dell'Ucraina per entrare a far parte dell'Unione europea. Precisamente il Parlamento chiede che "le istituzioni dell'Unione si adoperino per concedere all'Ucraina lo status di Paese candidato all'adesione all'Ue". Si tratta più che altro di un segnale simbolico e i tempi per un'eventuale adesione dell'Ucraina sono decisamente ancora lunghi.

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