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Tutti i membri del governo italiano che hanno detto che non andranno a fare i commissari in Europa

È già partito il totonomi per la prossima Commissione europea: non solo per la presidenza, ma anche per quanto riguarda i diversi commissari. Diversi membri del governo italiano, i cui nomi erano circolati sulla stampa come papabili candidati, stanno smentendo di avere in programma un trasferimento.
A cura di Annalisa Girardi
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Il nuovo Parlamento europeo deve ancora insediarsi, ma c'è chi inizia già a prendere le misure sulla conformazione della prossima Commissione europea. Insomma, il totonomi è già iniziato e le forze politiche, risultati delle elezioni alla mano, lavorano per trovare la quadra. Nella stampa circolano diversi retroscena, che mettono in campo i nomi anche di diversi esponenti del governo italiano. I quali, però, smentiscono. Ad esempio, il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, dice che preferisce continuare a occuparsi di Europa dall'Italia: "L’ho sempre detto e lo ribadisco: preferisco mettere a disposizione dell’Italia tutta la mia esperienza internazionale, la rete dei contatti, l’esperienza da parlamentare europeo, poi di presidente dell’Europarlamento e di commissario e vicepresidente della Commissione. Continuerò a occuparmi di Europa per l’Italia da ministro e da vicesegretario del Ppe. E mi permetterò di continuare a seguire il bellissimo, importante viaggio che FI costruirà nei prossimi anni", afferma in un colloqui con il Corriere dalla Sera.

Per poi commentare la possibilità che sia il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a essere in partenza per Bruxelles: "Non lo so, lui non mi è sembrato molto interessato. Una cosa è certa: noi dovremo avere un commissario di alto profilo con una delega importante, che sia anche un vicepresidente, cosa che oggi non abbiamo". Il diretto interessato, sempre sul Corriere della Sera, ha smentito personalmente: "Prima di andare in Champions League bisogna o vincere il campionato o arrivare nelle prime cinque, io sono concentrato a vincere il campionato in Italia". Insomma, almeno a parole Giorgetti allontana ogni possibilità.

Qualche giorno fa era stato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a dire di non avere alcun interesse per un trasferimento. A margine di una conferenza stampa, commentando le indiscrezioni che lo vedevano nella rosa di nomi per la Commissione europea, aveva detto: "Credo che il lavoro che stiamo facendo in Italia sia estremamente importante. È assolutamente fondamentale completarlo. Il Paese ha altre personalità che saranno sicuramente più adeguate del sottoscritto, io certo non posso mollare quello che faccio, non ho mai lasciato a metà il lavoro e ora siamo ancora a metà dell’opera. Ho bisogno di completare la legislatura, altri tre anni e mezzo, per dare al nostro Paese finalmente una chiara politica industriale e produttiva".

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