Tutte le misure del Milleproroghe, dalle scadenze per l’Imu ai bus inquinanti che circoleranno ancora
Scadenze di Tari e Imu rimandate, ma c'è anche la proroga per un anno dell'uso delle ricette mediche ‘elettroniche'. Il cosiddetto decreto Milleproroghe è un atto con cui il governo, regolarmente, prolunga l’efficacia di leggi che sono in scadenza a breve, oppure rinvia l’entrata in vigore di altre misure. L'ultimo Milleproroghe è stato approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì 21 dicembre, e verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre. Vediamo le principali misure contenute nel decreto.
Concessioni balneari, Forza Italia chiede di inserirle nel decreto
Innanzitutto, però, a far discutere è uno dei provvedimenti che, nel Milleproroghe, ancora non c'è. È la questione delle concessioni balneari, che potrebbero essere prolungate proprio in questo decreto. Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha detto che il suo partito chiederà di allungare le scadenze, "in modo tale che governo e maggioranza abbiano il tempo di affrontare, nei modi dovuti, l’annosa questione delle concessioni, inducendo l’Ue ad atteggiamenti diversi".
Tari e Imu, scadenze al 30 giugno 2023
Per presentare le dichiarazioni su Imu (Imposta municipale propria) e Tari (Tassa sui rifiuti), la nuova scadenza è il 30 giugno 2023. Per entrambe, l'ultima data disponibile era il 31 dicembre 2022. Nel caso dell'Imu, bisognerà inviare le dichiarazioni sia per l'anno di imposta 2022, sia per il 2021. Per la Tari, invece, la scadenza si riferisce alla dichiarazione per l'anno 2021.
Ok ricette elettroniche, nel 2023 si potranno ancora usare
La possibilità di avere ricette mediche in formato elettronico sarebbe scaduta a fine 2022, ma il decreto la proroga per tutto il 2023. La prolunga è arrivata dopo le proteste delle associazioni dei medici, che ora chiedono che la misura diventi strutturale. La ricetta digitale "permette di ridurre l'affollamento degli studi medici anche in un momenti come quello del picco di contagio influenzale", aveva sottolineato il segretario nazionale di della Federazione medici di medicina generale, Silvestro Scotti.
Nel 2023 rimarrà anche l'esenzione dall'obbligo di fare fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie. In più, vengono prolungati i contratti per i medici specializzandi che sono stati impiegati durante l'emergenza della pandemia da Covid-19, e anche l'Agenzia italiana del farmaco ottiene la possibilità di rinnovare i contratti di collaborazione in scadenza.
Immobili occupati abusivamente, resta l'indennizzo per i proprietari
Anche nel 2023, ci sarà un contributo economico per i proprietari di immobili residenziali che risultano non essere utilizzabili perché sono occupati in modo abusivo. È previsto un apposito fondo di solidarietà, creato dal ministero dell'Interno, che nel 2022 ha ricevuto una dotazione di 10 milioni di euro.
Trasporti, i bus inquinanti potranno circolare
Gli autobus pubblici che rientrano nella categoria Euro 2 potranno continuare a circolare per le strade, l'anno prossimo. Il divieto di circolazione per i mezzi Euro 2 del trasporto pubblico locale, infatti, è stato fatto slittare di un anno. Sarebbe iniziato il 1° gennaio 2023, e invece partirà dal 1° gennaio 2024, quando toccherebbe anche agli Euro 3.
Nel settore del trasporto aereo, invece, l'amministrazione straordinaria della ex Alitalia viene prorogata fino al 31 dicembre 2023. In questo modo, si potranno rimborsare coloro che avevano biglietti, voucher o simili.
Scuola, più tempo per i bandi di costruzione degli asili nido
Nel decreto Milleproroghe c'è anche la decisione di rimandare l'aggiudicazione dei bandi per i progetti di nuovi asili nido, dal 31 marzo al 31 maggio 2023. A causa dei ritardi accumulati, infatti, il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha accolto le richieste dei Comuni. Viene comunque rispettata la scadenza europea per i finanziamenti del Pnrr, fissata al 30 giugno.
Sempre in ambito scuola, c'è anche una deroga per creare le classi scolastiche nelle zone colpite dagli eventi sismici e climatici. Non ci sarà un limite massimo né un limite minimo di alunni per classe, in qualunque tipo di scuola e grado, così da "preservare le istituzioni scolastiche presenti prima del sisma".
Niente proroga per il bonus colonnine di ricarica elettrica
Tra le misure che invece non sono nel Milleproroghe, perché sono saltate, c'è quella per l'acquisto di colonnine per la ricarica elettrica di auto in casa. Nel 2022 era previsto un contributo fino a 1500 euro a persona, o 8mila euro a condominio. Le risorse messe da parte per il bonus non erano state esaurite, e serve un decreto perché possano essere usate anche nel 2023. L'autorizzazione dovrebbe arrivare con un Dpcm successivo.