Tutta Italia zona bianca, ma con i turisti in arrivo i sindaci emanano ordinanze anti-assembramento
Tutta Italia è in zona bianca. Questo significa che in tutte le Regioni sono cadute le restrizioni anti-Covid e le uniche regole che è necessario continuare a rispettare sono quelle basilari per evitare il contagio, come il rispetto delle distanze di sicurezza e l'obbligo di indossare la mascherina negli spazi chiusi. Tuttavia, in alcune zone le autorità locali sono intervenute per introdurre una serie di misure anti-Covid aggiuntive. "Penso che i sindaci abbiano l'autorità per intervenire in autonomia se intravvedono la necessità di farlo", ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia, chiarendo di non essere affatto contrario alle ordinanze che i sindaci della sua Regione hanno emanato o che hanno intenzione di farlo.
Uno di questi è il primo cittadino di Asiago, in provincia di Vicenza, che ha annunciato un provvedimento che imporrà l'uso della mascherina nelle zone pedonali dal 15 luglio al 31 agosto, in previsione di un massiccio arrivo di turisti e in modo da evitare che gli affollamenti si trasformino in situazioni pericolose. "L'obbligo della mascherina eviterebbe qualsiasi tipo di rischio per residenti e turisti. Ad oggi ad Asiago non esiste alcun caso di Covid-19, ma il massiccio arrivo di vacanzieri nelle prossime settimane, evidenziato anche dalle prenotazioni negli hotel e nelle case in affitto, ci confermano afflussi record", ha commentato al Corriere del Veneto il sindaco Roberto Rigoni Stern.
Anche in Friuli Venezia Giulia a Lignano Sabbiadoro, altra località turistica del Nord Est, il sindaco ha emanato un'ordinanza anti-assembramento, già entrata in vigore nei giorni scorsi, per favorire il rispetto di tutte le norme di comportamento anti-contagio soprattutto nel weekend. Il provvedimento è stato attivato dopo che, agli inizi del mese scorso con l'arrivo dei primi turisti, si erano create situazioni di affollamento e violazioni delle principali regole anti-contagio. L'ordinanza resterà in vigore fino al 15 settembre ogni venerdì, sabato e domenica dalle 22 alle 6: vieta il consumo di bevande negli spazi pubblici mentre nei bar e nei locali si impone la consumazione esclusivamente al tavolo o al bancone.
Anche a Palermo il sindaco Leoluca Orlando ha emanato un'ordinanza con la quale fino al 31 luglio si dispone l'interruzione del transito in una serie di strade e piazze dove il rischio di affollamento è alto. Non solo: sempre fino a fine mese dall'una di notte sarà vietato vendere per asporto cibi o bevande e chiaramente sarà anche vietato il consumo all'aperto.