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Tutta Italia resta in zona bianca, Speranza: “Per la prima volta non firmo ordinanze per le Regioni”

Il ministro Speranza annuncia che tutta l’Italia rimane in zona bianca: “Oggi è un venerdì particolare: il venerdì è sempre stato complicato per me perché si firmano le ordinanze per le regioni, ma questo è il primo venerdì dall’autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze: l’Italia è tutta bianca”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Oggi, per la prima volta dallo scorso autunno, il ministro della Salute Speranza non firmerà nuove ordinanze per aggiornare i colori delle Regioni: tutta Italia resta nella medesima situazione della settimana appena trascorsa, e il monitoraggio Iss del venerdì non ha portato alcuna sorpresa negativa.

"Oggi è un venerdì particolare: il venerdì è sempre stato complicato per me perché si firmano le ordinanze per le regioni, ma questo è il primo venerdì dall'autunno scorso in cui non sarò chiamato a firmare ordinanze: l'Italia è tutta bianca e non sono intercorse modifiche dello status quo, quindi non avrò necessita di firmare altre ordinanze", ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto all"iniziativa ‘Ripartiamo' in occasione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città.

Insomma, "è una bella giornata per tutti noi", ha ribadito. I numeri di oggi "sono molto incoraggianti – rimarca il ministro -. L'incidenza è a 9, l'indice Rt a 0,63, molto positivo rispetto al passato". Si registra una "riduzione molto siginficativa dei contagiati ma anche dell'occupazione dei posti letto, sia in terapia intensiva, dove eravamo a circa 3.800 ora siamo a 229, che per quanto riguarda l'area medica, da quasi 30mila a poco sopra 1.500".

La scorsa settimana, da lunedì 28, c'è stato l'ultimo passaggio da giallo a bianco: la Valle d'Aosta è diventata bianca con l'ultima ordinanza del ministro Speranza, perché nei tre report precedenti l'incidenza registrata era sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti, scendendo a 10 casi per 100mila.
Le prime Regioni a passare in zona bianca a fine maggio (dopo un breve passaggio della Sardegna in primavera, durato poco), erano state Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna. La settimana successiva anche Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria si sono colorate di bianco,  mentre dal 14 giugno sono diventate bianche anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Successivamente con il report della Cabina di Regia del 21 giugno anche Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania sono state ‘promosse'.

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