Tutta Italia in zona bianca: da oggi abolito coprifuoco ovunque e stop mascherine all’aperto
Si torna gradualmente alla normalità: da oggi tutta Italia entra in zona bianca. L'ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato venerdì ha sancito il passaggio dell'ultima Regione che era rimasta in zona gialla: anche la Valle d'Aosta da oggi si colora di bianco, e può dire addio alle mascherine all'aperto, come avviene da oggi nel resto d'Italia.
Da oggi in tutta la Penisola quindi non sarà più in vigore il coprifuoco, si potrà rientrare in casa anche oltre mezzanotte, e bar e ristoranti potranno riprendere i normali orari di apertura e chiusura. Anche se le mascherine non dovranno essere abbandonate del tutto, ma si dovranno sempre tenere a portata di mano per i momenti in cui si creano assembramenti, per le code, per le situazioni di affollamento nei mercati e per entrare all'interno dei locali o dei negozi, da oggi si entra in una fase nuova nella pandemia. Prosegue il calo dei contagi, che da giorni sono sotto i mille, e continua anche il crollo dei ricoveri e dei decessi: le terapie intensive e i ricoveri ordinari sono al 3% di occupazione, quindi sotto la soglia di allerta (fissata rispettivamente al 30 e al 40%), l'indice Rt è stabilmente sotto 1 da oltre un mese (ed è fermo da settimane a 0,68-0,69), l'incidenza si è attestata a 10 casi per centomila, una quota che rende possibile il tracciamento dei contatti.
Secondo l'ultimo bollettino, di domenica 27 giugno, si sono raggiunti 782 nuovi casi di Covid in 24 ore, e 14 morti (il giorno precedente erano 40). Gli attualmente positivi sono calati di 570 unità, arrivando in totale a 57.162.
Questo chiaramente non significa che la fase critica è stata per sempre accantonata: resta la variante Delta a destare preoccupazione, e secondo gli ultimi dati Iss è pari al 17% di tutti i contagi Covid nel Paese. Secondo gli esperti probabilmente diventerà la variante dominante entro l'estate. L'unica arma che abbiamo davvero a disposizione contro un'eventuale risalita dei casi sono i vaccini, ed è importante soprattutto immunizzare la fascia più a rischio della popolazione, ovvero gli over 60.
Anche la Valle d'Aosta passa in bianco
Da oggi comunque per la prima volta da quando è entrata in vigore la suddivisione dell'Italia in zone colorate, tutta la Penisola entra nella fascia di rischio più basso. Dopo l'ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute La Valle d'Aosta ha raggiunto il traguardo dei tre report consecutivi con l'incidenza sotto i 50 casi settimanali per 100mila abitanti, con un'incidenza di 10 casi per 100mila.
Le prime Regioni a entrare in zona bianca – dopo il breve passaggio della Sardegna in primavera, durato poco – erano state a fine maggio Friuli-Venezia Giulia, Molise eSardegna. La settimana successiva sono diventate bianche Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, mentre dal 14 giugno sono in bianco anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Poi con il report della Cabina di Regia del 21 giugno anche Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania sono state ‘promosse'. Da oggi anche la Valle d'Aosta può riprendere una vita quasi normale.