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Turismo, gli stranieri non prenotano per l’estate in Italia: dubbi su quarantena e green pass

Boom di prenotazioni per le Regioni costiere, ma solamente dall’Italia. Latitano, al momento, i turisti stranieri, con un danno soprattutto per le città d’arte: a evidenziarlo è un’indagine di Federbalneari alberghi. Gli stranieri sono preoccupati soprattutto per l’obbligo di quarantena all’arrivo, ma è un’incognita anche il green pass.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le prenotazioni ci sono, ma per ora arrivano solo dai turisti italiani. Quelli stranieri, al momento, esitano. Così la stagione estiva decolla solo a metà, con le prenotazioni dei turisti che stanno arrivando solamente a livello locale. Ci sono, sicuramente, alcune problematiche da affrontare, come sottolinea Il Sole 24 Ore: il pass vaccinale, sicuramente, ma anche l’obbligo di quarantena per chi viene dall’estero. In più la concorrenza non aiuta, con alcuni Stati che pongono meno restrizioni – basti pensare al caso delle isole Covid-free in Grecia – e che attirano verso di sé più turisti dell’Italia.

Turismo, boom di prenotazioni dall'Italia

Le prenotazioni finora non sono poche, tanto da parlare addirittura già di sold out in molte Regioni costiere. Stando a un’indagine di Federbalneari alberghi, che fa parte di Federbalneari Italia, si stanno perdendo importanti flussi turistici internazionali, ma in compenso “ci sono ottimi segnali di prenotazioni domestiche per i mesi di luglio e agosto che lasciano presagire una stazione intensa per le strutture turistico ricettive nelle località balneari”. Il boom di prenotazioni riguarda soprattutto la Sardegna, almeno per i mesi estivi. Ma si sono persi quelli da aprile a giugno, spesso ritenuti i migliori per i turisti stranieri nell'isola.

Turisti stranieri preoccupati da quarantena

L’ostacolo per il turismo dall’estero in questo momento è rappresentato soprattutto dall’obbligo di quarantena. L’ordinanza del ministro della Salute è stata prorogata fino al 15 maggio e prevede che per gli arrivi e i rientri da Paesi dell’Ue sia necessario sottoporsi al tampone in partenza e poi a una quarantena di cinque giorni, con un nuovo tampone dopo questi cinque giorni. Per i Paesi extra-Ue il periodo di quarantena sale a 10 giorni. Il mancato afflusso di stranieri, causato anche dalla quarantena, può influire soprattutto sulle mancate prenotazioni nelle città d’arte, da Roma a Firenze.

L'incognita green pass

C’è poi un altro tema cruciale, quello del green pass. Federbalneari chiede al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, di accelerare l’iter per avere le certificazioni. L’obiettivo è quello di far arrivare i turisti stranieri in Italia in estate, come spiega il presidente Mauro Maurelli: “Il green pass ci consentirà di essere competitivi a livello europeo, soprattutto nei confronti di questi paesi che si stanno già muovendo in questa direzione: in primis la Grecia, vera e propria promotrice dell'iniziativa, ma anche Spagna, Croazia, Austria, Polonia, Danimarca, Estonia e Finlandia”.

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