Il video dell’incontro fra Trump e Zelensky a San Pietro: il dialogo prima del funerale del Papa

A margine dei funerali solenni di Papa Francesco, Donald Trump e Volodymyr Zelensky si sono incontrati questa mattina all'interno della Basilica di San Pietro. Un colloquio breve, durato circa 15 minuti, ma descritto da entrambe le parti come "produttivo" e "costruttivo". Prime a confermarlo la Casa Bianca e la presidenza ucraina, parlando di “clima positivo” e di "passi avanti" nella difficile trattativa sulla fine della guerra in Ucraina. Poi la foto dell'incontro, svolto in forma strettamente riservata: nessun assistente presente, solo i due leader seduti uno di fronte all'altro su due sedie rosse, in una sala monumentale di marmo e mosaici dorati. Un contesto solenne, reso ancora più simbolico dalla cornice dei funerali del Pontefice.
"Buon incontro. Abbiamo discusso a lungo a tu per tu. Speriamo in risultati concreti su tutto ciò che abbiamo trattato", ha scritto su X (ex Twitter) il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando dell'incontro avuto con Trump prima dei funerali di Papa Francesco, "Proteggere la vita del nostro popolo. Un cessate il fuoco completo e incondizionato. Una pace affidabile e duratura che impedisca lo scoppio di un'altra guerra". Zelensky ha poi commentato l'icnotro come "un incontro molto simbolico che ha il potenziale per diventare storico, se raggiungeremo risultati congiunti. Grazie presidente".
Le immagini: due leader in dialogo
Le fotografie ufficiali diffuse dagli uffici di Kiev e Washington raccontano senza bisogno di molte parole l'intensità del momento: Trump, in completo blu scuro, e Zelensky, vestito di nero senza cravatta, si fronteggiano a breve distanza, con posture tese e concentrate. Non ci sono telefoni né interpreti visibili. Nessun segno esteriore di protocollo, solo una conversazione diretta tra due leader il cui dialogo, fino a pochi mesi fa, sembrava difficile persino da immaginare. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha commentato le immagini definendole "storiche", sottolineando come "non servano parole per comprendere l'importanza" di quanto avvenuto.
Al centro, la questione della pace
Secondo quanto trapelato, il cuore del confronto è stato lo stato dei negoziati per un possibile cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Trump, atterrato a Roma nella notte, ha scritto su Truth Social che "Russia e Ucraina sono molto vicine a un accordo" e che "i principali punti sono stati ormai concordati". L'ex presidente ha aggiunto un appello diretto: "Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata". Zelensky, da parte sua, avrebbe chiesto garanzie sul rispetto della sovranità ucraina e sulla sicurezza a lungo termine del paese, punti su cui l’amministrazione Trump starebbe cercando un difficile equilibrio con Mosca.
Il contesto: la diplomazia parallela
Il dialogo tra Trump e Zelensky si inserisce in un quadro più ampio di contatti tra Washington e Mosca.
Ieri sera, infatti, il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto a Mosca l'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, per un colloquio di circa tre ore. Secondo quanto riferito dal Cremlino, "sono stati esplorati i termini per una possibile ripresa dei negoziati diretti russo-ucraini", una possibilità che fino a poche settimane fa sembrava esclusa. Il miglioramento dei rapporti tra Washington e Mosca starebbe agendo da catalizzatore anche sui dossier più sensibili, incluso quello ucraino.
Il breve incontro tra Trump e Zelensky nella Basilica di San Pietro non sancisce ancora un accordo, ma fotografa un cambio di fase: la guerra in Ucraina, che sembrava destinata a protrarsi indefinitamente, entra forse ora in un momento di trattativa reale.