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Trump annuncia nuovi dazi Usa sulle importazioni di acciaio e alluminio: cosa c’entra l’Europa

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che introduce dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. La misura entrerà in vigore il 12 marzo. Dure le risposte dall’Ue, Ursula von der Leyen: “I dazi non sono altro che tasse aggiuntive per le aziende e un peso per i consumatori”.
A cura di Francesca Moriero
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AGGIORNAMENTO:

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che introduce dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. La misura entrerà in vigore il 12 marzo e ha l'obiettivo dichiarato di proteggere l'industria nazionale, considerata strategica per la sicurezza economica del Paese. "Le importazioni di acciaio da queste nazioni rappresentano una minaccia per la nostra sicurezza nazionale. È necessario interrompere questi accordi", ha dichiarato Trump nel documento ufficiale. Oltre ai dazi su acciaio e alluminio, il presidente ha lasciato intendere, in un'intervista a Fox News, la possibilità di estendere la misura ad altri settori, come l'automotive, i prodotti farmaceutici e i semiconduttori.

Una decisione che scuote il mercato globale

L'annuncio ha suscitato immediate reazioni a livello internazionale: basti pensare che il mercato dell'acciaio è già sotto pressione a causa dell'eccesso di produzione globale, in particolare da parte della Cina, e delle difficoltà affrontate dai produttori europei. Questa decisione degli Stati Uniti potrebbe quindi aggravare ulteriormente la situazione, con il rischio di una guerra commerciale tra le principali economie mondiali. Non solo, questi dazi si inseriscono in una politica più ampia di protezionismo economico già avviata da Trump con misure analoghe nei confronti di Cina, Messico e Canada. Anche se proprio con quest'ultimo Paese, in realtà è stato poi raggiunto un accordo per sospendere temporaneamente l'applicazione delle tariffe in cambio di nuove collaborazioni su temi di sicurezza e lotta al traffico di droga: "Abbiamo concordato con gli Stati Uniti la creazione di una task force congiunta per contrastare il narcotraffico e il riciclaggio di denaro", ha spiegato il primo ministro canadese Justin Trudeau.

La reazione dell'Unione Europea: "Misura ingiustificata e dannosa"

L'Unione Europea ha espresso profondo disappunto per la decisione statunitense, definendola un provvedimento privo di fondamento economico e potenzialmente dannoso per entrambe le parti: "I dazi non sono altro che tasse aggiuntive per le aziende e un peso per i consumatori", ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. "Le tariffe ingiustificate contro l'Ue non rimarranno senza risposta: scateneranno contromisure ferme e proporzionate. L'Europa agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori".

Sulla stessa linea il commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, che ha ribadito il rischio di un impatto negativo su scala globale: "Non c'è giustificazione per i dazi di Trump, deploriamo questa decisione. Con i dazi aumenterà l'inflazione e sono una tassa per i loro cittadini. Uno scenario in cui perdono tutti: risponderemo in modo duro e proporzionato, proteggeremo i nostri lavoratori e le nostre aziende".

Anche il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha manifestato il suo sostegno a una risposta ferma da parte dell'UE. "L'Europa è un partner commerciale solido e affidabile. Continueremo a difendere le nostre imprese, i nostri lavoratori e il nostro sistema economico", ha scritto sui social.

Chi esporta acciaio negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti, pur avendo una produzione interna di circa 82 milioni di tonnellate di acciaio nel 2023, dipendono in larga misura dalle importazioni: lo scorso anno, per esempio, gli Usa hanno acquistato oltre 26 milioni di tonnellate di acciaio dall'estero, diventando così il secondo maggiore importatore a livello mondiale dopo l'Unione Europea. Il principale fornitore degli USA è il Canada, che nel 2024 ha esportato 5,95 milioni di tonnellate di acciaio verso il mercato americano. Seguono il Brasile (con 4,08 milioni di tonnellate), l'Unione Europea (con 3,89 milioni) e il Messico (con 3,19 milioni).

Le conseguenze per il mercato globale

L'introduzione dei nuovi dazi potrebbe scatenare una reazione a catena, con altri Paesi pronti a rispondere con misure di ritorsione. Se l'Unione Europea dovesse imporre tariffe sui prodotti americani in risposta, potrebbe diventare concreto il rischio di un'escalation commerciale.

Olof Gill (Ue): "Commercio è competenza esclusiva dell'Ue. Gli Stati membri non possono negoziare da soli"

"Il commercio è una competenza esclusiva dell'Ue. Gli Stati membri non possono negoziare da soli. Ovviamente siamo in costante contatto con i nostri Stati membri in tutte le fasi", a dirlo il portavoce della Commissione europea Olof Gill interpellato nell'incontro quotidiano con la stampa sull'esistenza di contatti tra la Commissione e i 27 Stati membri dell'Ue rispetto alla risposta europea ai dazi Usa.

"Ci sarà una call per gli Stati membri organizzata dalla presidenza polacca", ha dichiarato ancora Gill, concludendo "abbiamo capito che avrà luogo domani".

Governo laburista britannico pronto a dialogare con Trump

Anche il governo laburista britannico di Keir Starmer sarebbe pronto a dialogare "sui dettagli" con l'amministrazione Usa di Donald Trump per risolvere il nodo del rinnovo dei dazi americani su acciaio e alluminio. Questa vicenda coinvolgerebbe infatti anche il Regno Unito, minacciando di aggravarne la crisi dell'industria siderurgica. A dirlo un portavoce di Downing Street, incalzato dai giornalisti.

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