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Tribunale di Napoli sospende le modifiche allo statuto M5s che avevano portato all’elezione di Conte

A darne notizia gli stessi attivisti che avevano presentato ricorso: i provvedimenti, che risalgono al 3 e al 5 agosto scorso, sono stati sospesi in via cautelare per la sussistenza di “gravi vizi nel processo decisionale”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il tribunale di Napoli ha sospeso le delibere che modificavano lo statuto del Movimento Cinque Stelle e incoronavano Giuseppe Conte come leader. A darne notizia gli stessi attivisti che avevano presentato ricorso: i provvedimenti, che risalgono al 3 e al 5 agosto scorso, sono stati sospesi in via cautelare per la sussistenza di "gravi vizi nel processo decisionale". Di fatto, dunque, decade la carica dell'ex presidente del Consiglio come presidente dei pentastellati.

"Oggi il Tribunale di Napoli, accogliendo il reclamo per la sospensione dell’efficacia delle delibere che hanno modificato lo statuto e incoronato come candidato unico alla presidenza del M5S Giuseppe Conte, ripristina il principio della necessità della partecipazione di tutti gli iscritti nell’adozione delle scelte fondamentali del nostro MoVimento", hanno dichiarato gli attivisti che nell'ottobre 2021 si erano rivolti al tribunale. Al centro della decisione dei giudici, che hanno sospeso le modifiche allo statuto, il fatto che dalla votazione rimase escluso oltre un terzo degli iscritti. In altre parole, non venne raggiunto il quorum.

"La parità dei diritti è una pietra angolare del M5S e non può trovare deroga in alcun caso, tanto meno per l'accesso alle cariche statutarie in quanto non esistono primi inter pares. Ora confidiamo in un processo partecipativo aperto e in una riflessione sugli errori e sulle forzature fatte, chi ha sbagliato deve farsi da parte. Ringraziamo l'avvocato Lorenzo Borrè per l'assistenza che ci ha dato dal primo momento", affermano ancora gli attivisti del Movimento, difesi appunto dal legale Borrè. Tra questi Steven Hutchinson, Renato Delle Donne e Liliana Coppola, che hanno presentato il ricorso, ricevendo il supporto di centinaia di altri attivisti.

Ad aver sospeso le due delibere è stata la settima sezione civile del tribunale di Napoli. Lo scorso 24 dicembre i giudici avevano rifiutato l'istanza di sospensione dello Statuto, ragion per cui un gruppo di attivisti aveva presentato ricorso. La settimana scorsa, nel pieno del caos Quirinale che ha travolto il Movimento, partendo dagli scontri tra Conte e l'ex capo politico Luigi Di Maio, era stato preso in esame il ricorso. E oggi è arrivata la decisione.

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