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Trento è la provincia che investe di più nello sport, seguono Trieste e Cremona

La classifica dell’Indice di Sportività (Sole24Ore) premia le province che investono maggiormente nello sport e che ottengono più risultati nelle gare. Bene il Centro-Nord, Sud e Isole in fondo alla classifica.
A cura di Andrea Miniutti
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Per il secondo anno di fila la provincia di Trento guida la classifica dell'Indice di Sportività. Dal 2015, cioè da quando viene stilata questa graduatoria, il territorio tridentino è sempre stato nel podio, arrivando ben quattro volte in prima posizione e dimostrando come lo sport sia fondamentale per le sue amministrazioni locali. Dietro a Trento, ad occupare il secondo e il terzo posto troviamo Trieste e Cremona, entrambe salite di un gradino rispetto all'anno scorso in seguito al crollo di Bolzano, passata alla decima posizione dopo un ottimo secondo posto nel 2022. Se la provincia del Friuli Venezia-Giulia occupa spesso posizioni nel podio (ha anche guidato la classifica nel 2017 e nel 2018), al contrario Cremona è per la prima volta tra le top 3, risultato ottenuto anche grazie alla promozione in Serie A della sua squadra di basket.

La classifica – fatta da Pts per il Sole24Ore – premia le province italiane attraverso 32 parametri che riguardano gli investimenti nello sport, i risultati dei propri atleti e molto altro. In generale, quattro sono le macro-aree di valutazione: "struttura sportiva", "sport di squadra", "sport individuali" e "sport e società". Come ha spiegato al Sole24Ore Alberto Miglietta, executive vice president di Pts, nella rilevazione di quest'anno hanno influito molto i progetti finanziati con i fondi del PNRR: "Un nuovo e fondamentale indicatore -che sarà sviluppato con particolare attenzione alla sostenibilità, all'inclusione sociale oltre che alle tendenze dei giovani e alla valorizzazione urbana quale luogo di pratica sportiva".

A giustificare la vittoria della provincia di Trento ci sono diverse motivazioni. È prima in "sport e società" per la sua rete organizzativa che intreccia sport, popolazione locale ed economia, guadagnando il vertice della classifica pure per l'attrattività dei suoi eventi sportivi. Inoltre, è seconda sia per i risultati dei suoi atleti nelle competizioni individuali, sia per la qualità e la diffusione dei suoi impianti sportivi.

A occupare le prime posizioni dopo il podio troviamo Firenze (vincitrice nel 2015), Milano e Vicenza. Tutte e tre le città hanno guadagnato qualche gradino rispetto all'anno scorso, spodestando Bergamo che è passata dal quinto posto del 2022 al settimo di quest'anno. All'ottavo troviamo invece Bologna, che nel 2020 aveva strappato la medaglia d'oro ma che l'anno scorso era crollata al 14esimo posto. A chiudere la testa della graduatoria troviamo poi Lecco e, come già visto prima, Bolzano.

Dalla classifica emerge un dato eclatante: nelle prime 50 posizioni ci sono solamente due città del Sud o delle Isole. Si tratta di Cagliari e di Teramo, rispettivamente all'11esimo e al 48esimo posto. Oltretutto, se restringiamo ancora il range, tra le prime 25 province solo tre non appartengono al Nord Italia.

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