Treni e aerei in ritardo, vertice al ministero. Opposizioni: “Salvini è un dilettante, venga in Aula”
Sotto la calura estiva, dopo settimane di treni e aerei in ritardi, Matteo Salvini prova a metterci una pezza, e convoca un vertice al ministero per affrontare i problemi del trasporto aereo. Sono stati convocati a Porta Pia "tutti i soggetti interessati al traffico aereo (dalle compagnie alle società di gestione) per fare il punto della situazione alla luce della crescente pressione negli scali italiani e per garantire al massimo i viaggiatori", recita una nota del dicastero guidato da Salvini.
Se durante il question time alla Camera il ministro e vicepremier aveva scaricato le responsabilità dei disservizi sulla rete ferriviaria sui tecnici, oggi, stando a una nota del Mit, ha chiesto a tutti gli interlocutori del tavolo-aeroporti di impegnarsi al massimo per garantire un servizio all'altezza delle aspettative. Ha chiesto inoltre il dettaglio di tutti gli eventuali disservizi o problemi, "a partire da alcuni errori a livello europeo nella programmazione del traffico aereo che causano ‘ingorghi' nei nostri cieli".
"A questo proposito – si legge nella nota – il ministro solleverà il tema già al prossimo Consiglio Trasporti Ue di settembre. Il tutto senza dimenticare, per esempio, le difficoltà causate dalla mancanza di personale di terra (anche per i controlli documenti)".
Salvini: "Garantire puntualità in vista di Giubileo e Olimpiadi invernali"
Peraltro, osserva ancora il dicastero, nelle ultime settimane è stato rilevato un incremento generalizzato dei passeggeri (solo mese di luglio, a Fiumicino: +21% rispetto al 2023), e sono state ricordati i problemi informatici a livello mondiale e le difficoltà di molti vettori in arrivo dall'estero. "Salvini ha ribadito la massima attenzione al dossier, anche in previsione di grandi eventi come il Giubileo o le Olimpiadi Milano-Cortina, con l'auspicio vengano risolti alcuni contenziosi con le realtà di handling. Tutti i soggetti che hanno partecipato al tavolo odierno resteranno in stretto contatto", conclude la nota.
Disagi treni in aumento: ritardi di due ore
Al momento, come spiega un articolo su La Stampa, sono "4.000 i cantieri piccoli medi e grandi aperti in questa fase dalle Ferrovie sommando i lavori finanziati col Pnrr e gli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Le interruzioni previste dal 12 al 18 agosto sulla linea Av Milano-Bologna sono quelle che assieme agli altri interventi previsti questo mese fanno più discutere, visto il rischio di allungare anche di due ore i tempi di percorrenza tra Nord, Centro e Sud Italia; ma tutti gli altri cantieri, chi poco e chi tanto, possono essere cause di ritardi, rallentamenti e anche cancellazioni dei collegamenti".
Salvini ieri ha visitato il cantiere di Piazza dei Cinquecento a Roma, dove ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione urbanistica e funzionale della piazza che è la porta d'ingresso a Roma Termini. Per quanto riguarda le ferrovie, il ministro ha fatto sapere che guarderà "con particolare attenzione" l'andamento dei cantieri, "annunciati da mesi in accordo con gli enti locali, che hanno l’obiettivo di migliorare la rete anche alla luce di investimenti senza precedenti (in larga parte previsti dal Pnrr) e prima della totale ripresa delle attività lavorative dopo la pausa estiva". Inoltre il ministro ha ribadito a Fs e alle società coinvolte "che è necessario massimo impegno per offrire un servizio all’altezza".
Le opposizioni chiedono a Salvini di riferire in Aula
"Tutti siamo convinti che la massiccia cantierizzazione sulla rete ferroviaria sia un aspetto positivo. È evidente però che il ministro Salvini ha sottovalutato in maniera dilettantesca l’impatto che i lavori in corso hanno sul servizio, che ad oggi è ridotto a un disservizio strutturale. Oltretutto nel momento in cui l’alta velocità rappresenta l’asset turistico principale in tema di Trasporti. Il problema è sempre il solito: tra sagre e tour elettorali, tra commenti alle Olimpiadi e sparate sul ponte sullo Stretto, Salvini non si occupa mai di Trasporti, tranne quando ci sono da precettare scioperi. Questo per il nostro paese è un disastro, del quale anche Meloni è ora che si renda conto", ha scritto in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo, coordinatrice del comitato Trasporti del M5s.
"Aspettiamo che il ministro venga in Parlamento per un’operazione verità – ha aggiunto – Non lo deve a noi, ma alle migliaia di passeggeri bivaccati nelle stazioni che attendono di capire se dovranno riprogrammare le vacanze o meno".
"È un'estate nera per i trasporti in Italia: ritardi costanti nel trasporto dei treni e degli aerei; prezzi salati per viaggi da e verso le isole, inclusi i traghetti di medio e lungo raggio che registrano impennata nei costi; disservizi costantemente denunciati dalle associazioni dei consumatori; lavori ferroviari e interruzioni di linea; lavori stradali che si prolungano indefinitamente e che generano lunghe code sotto la calura e in alcuni casi, come avvenuto nell'ennese, circondati da incendi senza vie di fuga. E in tutto questo, il ministro Salvini, non prevenuto, parla d'altro: ponti immaginari, regia dei giochi olimpici, regole Cio, case popolari ai rom. Non servono sopralluoghi, tavoli o riunioni ma risposte concrete e scuse per i disagi subiti in questa estate nera da cittadini, lavoratori, famiglie e turisti", ha detto Antonio Nicita, vice presidente del gruppo Pd al Senato.
"Bisogna impedire che la situazione in cui versa il trasporto ferroviario precipiti ulteriormente fino al tracollo, con tutto quello che ne consegue in termini di disagi per i cittadini italiani e d'immagine con i milioni di turisti che si trovano in Italia: vacanze o meno, è indispensabile che il ministro Salvini venga subito in Parlamento a dar conto di quello che accade", ha detto Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva. "Invitiamo per questo le altre forze di opposizione a unirsi alla nostra richiesta di mettere il governo di fronte alle proprie responsabilità- L'inferno vissuto da chi viaggia in treno ha cause precise. La nostra rete è sovraccarica e la sua capacità infrastrutturale non è in grado di sopportare il volume del traffico. Questo significa che c'è bisogno di investimenti per potenziarla"
"È chiaro – ha aggiunto – che gli investimenti non possono essere fatti ad agosto. Ciò che ha fatto Fs con la complicità del ministero è demenziale. E comunque gli investimenti messi in campo fin qui sono insufficienti. Il problema è che Rfi e Ferrovie dello Stato non sono in grado di sostenere sul piano finanziario queste scelte. Serve, insomma, un intervento del governo per un ripensamento complessivo del sistema dei trasporti. Ma servono anche un ragionamento, un pensiero e una capacita' di visione, che il ministro Salvini non ha".