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Tredicesima 2024, cosa fare se non arriva in tempo e a chi rivolgersi

Mancano pochi giorni a Natale e molti dipendenti pubblici e privati hanno già ricevuto la tredicesima. Ma cosa fare se il datore di lavoro non paga la mensilità? Ecco come comportarsi e a chi rivolgersi se non la si riceve entro i tempi previsti.
A cura di Giulia Casula
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Mancano pochi giorni a Natale e molti dipendenti pubblici e privati hanno già ricevuto la loro tredicesima. Le prime erogazioni quest'anno sono cominciate il 13 dicembre e c'è tempo fino al 24 del mese per il versamento. Ma che succede se non si riceve la tredicesima entro i tempi?

Quanto vale la tredicesima e chi ne ha diritto

Prima di tutto, ricordiamo che la tredicesima consiste in una mensilità aggiuntiva sullo stipendio, che viene corrisposta a tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati. Sono inclusi quindi anche coloro che hanno un contratto a tempo determinato, chi si trova in apprendistato o chi lavora part-time.

Anche i pensionati ne hanno diritto e la ricevono all'inizio del mese con i pagamenti di dicembre. Non spetta invece, ad alcune categorie di lavoratori quali collaboratori, stagisti, tirocinanti e gli autonomi.

L'importo della tredicesima si calcola prima moltiplicando il valore della retribuzione mensile lorda prevista dal proprio contratto per i mesi effettivi in cui si ha lavorato, poi dividendo questa cifra per dodici.

A differenza dello stipendio però, è esente da detrazioni fiscali e risulta quindi soggetta a un carico fiscale maggiore. Per intenderci, è tassata di più rispetto a una normale retribuzione.

Come fare se il datore di lavoro non versa la tredicesima in tempo

Come detto, molti dipendenti hanno già ricevuto la tredicesima. Ad esempio, per la gran parte del settore pubblico la mensilità è stata versata a metà dicembre.

Per i dipendenti del settore privato, l'erogazione è regolata dalla contrattazione collettiva. Questo vuol dire che ciascun contratto collettivo nazionale (Ccnl) – a seconda del settore a cui si appartiene – ne disciplina la data e la modalità di erogazione.

Alcuni lavoratori dunque, potrebbero non averla ancora ricevuta dato che il termine è quello delle festività natalizie. Ma cosa bisogna fare se una volta superati i tempi previsti, il proprio datore di lavoro ancora non ha erogato la tredicesima?

Come spiega la Fondazione studi dei Consulenti del lavoro al Sole 24 ore, il dipendente può, tramite una raccomandata o una pec, fare ufficialmente richiesta al datore.

Se all'interno del contratto è stata fissata una scadenza per il versamento della tredicesima mensilità e il lavoratore non l'ha ricevuta, può rivolgersi direttamente all'Ispettorato del lavoro e avviare una procedura di conciliazione.

Qualora anche dopo il verbale di avvenuta conciliazione, il datore non dovesse corrispondere la mensilità al dipendente, questi può procedere in via giudiziale e fare ricorso per decreto ingiuntivo. 

Affinché però, il lavoratore possa invocare le dimissioni per giusta causa, secondo la giurisprudenza serve che ci sia un reiterato mancato pagamento dello stipendio. Quindi se il datore di lavoro è in ritardo nel versamento o non ha pagato una mensilità (in questo caso la tredicesima) ma le altre si, la strada delle dimissioni per giusta causa risulterebbe più complicata per il dipendente.

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