Tredicesima 2024 in arrivo entro Natale: le date dei pagamenti e a quanto ammonta il bonus
Dicembre è il mese in cui molti lavoratori ricevono la tredicesima, ovvero una mensilità aggiuntiva sullo stipendio. Questo vale per i dipendenti del settore pubblico, del settore privato. Lo stesso vale anche per i pensionati, che hanno già ricevuto la tredicesima mensilità con i pagamenti di dicembre. Quest'anno più di 32 milioni di italiani, riceveranno la tredicesima, per un totale di 51, 3 miliardi di euro, (+7,8% rispetto al 2023).
In base alla legge 350/2001, il pagamento della tredicesima segue un calendario specifico per ogni categoria di lavoratori. Generalmente, la somma viene predisposta prima delle festività Natalie e, comunque, entro la fine del mese. Ma i dati esatti dipendono dagli accordi contrattuali specifici o dalle politiche aziendali.
Ecco le date da segnare e le ragioni per cui, in alcuni casi, l'importo potrebbe risultare inferiore rispetto all'anno precedente.
Come si calcola la tredicesima
Per determinare l'importo della tredicesima per i dipendenti, basta moltiplicare la retribuzione mensile lorda, per i mesi effettivi lavorati e poi dividere il totale per 12. Un mese si considera maturato con almeno 15 giorni di lavoro. Per i pensionati, la tredicesima corrisponde a una mensilità aggiuntiva rispetto alla pensione percepita.
A chi spetta la tredicesima
A differenza di altri premi, come quattordicesima e quindicesima, che sono previsti solo da alcuni contratti, la tredicesima è un diritto di tutti i dipendenti, a tempo determinato e indeterminato, inclusi apprendisti e lavoratori part-time. Spetta anche ai lavoratori domestici, come colf, badanti e baby-sitter. Hanno diritto alla tredicesima anche i pensionati che ricevono la pensione di reversibilità.
Sono esclusi dalla tredicesima alcune categorie di lavoratori come quelli parasubordinati, i collaboratori a progetto, gli stagisti, i lavoratori autonomi e i titolari di partita Iva. Anche i percettori di Naspi non ricevono la gratifica.
Come viene tassata
La tredicesima, a differenza dello stipendio, è esente dalle detrazioni fiscali per lavoro dipendente o familiari a carico. Quindi, l'Irpef da versare è più alto, e il netto che arriva in busta paga invece è minore. Nonostante in passato si fosse ipotizzato di applicare una detassazione, questa misura non è mai stata approvata.
Come funziona nel settore privato
Per i lavoratori del settore privato, la tredicesima è regolata dalla contrattazione collettiva (CCnl). Di conseguenza la data del pagamento varia a seconda del contratto e in base al settore di appartenenza.
Secondo il Ccnl, i dipendenti del settore commerciale, ricevono la tredicesima entro il 24 dicembre. Lo stesso vale per il settore metalmeccanico, che percepiscono la gratifica prima delle festività natalizie. In generale, il pagamento avviene tra il 15 e il 20 dicembre, con le date che possono comunque variare a seconda degli accordi sindacali. Nel settore edile la tredicesima non viene pagata direttamente in busta, ma versata alla Cassa Edile, che poi la eroga al lavoratore, secondo le tempistiche stabilite.
Tredicesima più bassa nel settore scuola
Per quanto riguarda il settore scolastico, quest'anno insegnanti e personale ATA hanno ricevuto un importo della tredicesima più basso rispetto al 2023. Questo perché l'anno scorso avevano ricevuto un anticipo del rinnovo contrattuale, erogato come una tantum. Si trattava di un anticipo per il triennio 2022-2024, pari a circa mille euro. Quest'anno questa somma non è stata corrisposta.
Tredicesima mensilità per altri dipendenti pubblici
Per il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro, il pagamento avviene il 15 del mese, ma essendo questa data caduta di domenica, anche per loro il cambiamento è stato anticipato al primo giorno lavorativo utile, cioè venerdì 13 dicembre. Gli altri dipendenti statali hanno ricevuto la tredicesima il 16 dicembre.
I pensionati hanno già ricevuto l'accredito nei primi giorni di dicembre
L’accredito della tredicesima per i pensionati, compreso l’assegno sociale e l’invalidità civile, avviene il primo giorno bancabile. Per chi riceve il pagamento su conto corrente bancario o postale, l’accredito è avvenuto il 2 dicembre.
Lo stesso giorno è stato anche il primo per coloro che hanno scelto di ritirare il cedolino in contante presso gli uffici postali.
Il ritiro avviene secondo un calendario alfabetico: il 2 dicembre per i pensionati con cognomi dalla A alla C, il 3 dicembre per quelli dalla D alla K, il 4 dicembre per chi ha cognomi dalla L alla P, e infine il 5 dicembre per quelli dalla Q alla Z.
Quando arriva il bonus natale a dicembre
A dicembre, oltre allo stipendio e alla tredicesima, molti lavoratori riceveranno anche il cosiddetto "bonus Natale". Si tratta di una contributo straordinario che può arrivare fino a 100 euro netti, riservato ai dipendenti pubblici e privati, con almeno un figlio a carico e un reddito annuo non superiore a 28.000 euro. Questo bonus, introdotto dal Decreto Omnibus, rappresenta un anticipo del più tradizionale "bonus befana", che viene di solito corrisposto nei primi giorni dell' anno nuovo, legato appunto alla tredicesimi mensilità. Va sottolineato che i lavoratori domestici, che non hanno un sostituto di imposta, non riceveranno il bonus automaticamente, ma dovranno richiederlo attraverso la dichiarazione dei redditi del 2025.
Secondo le stime, si prevede che circa 4,5 milioni di italiani beneficeranno di questo incentivo, contribuendo ad alleviare le difficoltà economiche di molti, soprattutto durante le festività natalizie. Questo intervento va letto quindi come un sostegno concreto per le famiglie che in un periodo maggiore di spesa, come quello natalizio, potranno optare su un aiuto supplementare, pur con le dovute limitazioni legate al reddito alla composizione del nucleo familiare.