Trasporto pubblico locale, al 50% il limite della capienza sui mezzi con il nuovo dpcm
Il nodo trasporti verrà affrontato dal governo con il nuovo dpcm, che arriverà nelle prossime ore. Il presidente del Consiglio ha deciso di condividere le nuove misure anti Covid in arrivo con il Parlamento, prima di firmare il decreto stasera o domani mattina.
Dopo le Comunicazioni di Conte in Parlamento, inizialmente erano previste per mercoledì 4 novembre, a cui seguiranno risoluzioni con voto sia alla Camera sia al Senato, il governo si appresta a varare una nuova stretta, visto il quadro critico delineato dal report sull'evoluzione del coronavirus in Italia, stilato settimanalmente dell'Iss: "La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì' 4 novembre", ha spiegato Conte nell'Aula di Montecitorio.
Ci saranno misure differenziate per Regioni, con una divisione in tre fasce di rischio, in base a un coefficiente di rischio, che si otterrà combinando diversi parametri. L'Rt nazionale è a 1,7, ma in alcune Regioni il dato è superiore: "Esiste un'alta probabilità che 15 Regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese", ha detto il capo dell'esecutivo. Ma nel dpcm ci saranno anche misure valide su tutto il territorio nazionale. Fra queste c'è la riduzione della capienza consentita per il trasporto pubblico locale al 50%. Fino ad ora la soglia consentita era pari all'80% della capienza, ma le immagini di assembramenti sui messi delle scorse settimane hanno costretto il governo a diminuire ulteriormente il numero di passeggeri che viaggiano contemporaneamente sugli autobus.
Nella risoluzione presentata alla Camera dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio il centrodestra chiede di "Adottare iniziative per il potenziamento del trasporto pubblico locale, volte a garantire un adeguato distanziamento su tutti i mezzi pubblici, anche attraverso la stipula di convenzioni con gli operatori privati, al fine di garantirne l'operatività in condizioni di sicurezza per i relativi utenti e operatori".
Le altre misure previste riguardano i centri commerciali, che chiuderanno nei week end, ad eccezione di farmacie, alimentari ed edicole. Chiuderanno a livello nazionale anche i corner di scommesse, la zona video-giochi nei bar e tabacchi, musei e mostre. Inoltre verrà fissato un coprifuoco nazionale, e cioè limitazione della circolazione delle persone la sera a partire probabilmente dalle 21. La didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado sarà poi obbligatoria al 100%.