“Tour elettorale con 6 donne in minigonna”, vocale sessista del candidato Cdx in Sardegna: “Era goliardia”
AGGIORNAMENTO: Il messaggio vocale su Whatsapp di un candidato alle Regionali in Sardegna, nel collegio della Gallura, diventato virale negli ultimi giorni, adesso ha un autore: è Pietro Pinna, ex militare in pensione.
"Una semplice goliardata con un amico. Anzi, a questo punto un ‘nemico' visto che quel messaggio era indirizzato esclusivamente a lui, invece ha girato nei telefoni di mezza Sardegna", ha detto all'Agenzia Dire. "Mi state sommergendo di chiamate, la cosa è andata molto bene – ha detto ironicamente -. È vero, sono stato io a mandare quel messaggio, ma era una goliardata, una cosa per ridere. Sbagliando, ho pensato che la cosa finisse lì, invece è diventato virale. Tra l'altro il messaggio è stato tagliato. Ma, ripeto, era una roba per riderci sopra. La parte lesa sono io".
In questa campagna elettorale "sono stato corteggiato da vari partiti, il mio è un progetto serio. Lo vedo parlando con le persone, il mio programma sta avendo successo, e forse è proprio questo il problema: ho fatto ingelosire qualcuno. Non lo faccio per vantarmi, ma io conosco gran parte dei galluresi, e per me è molto facile parlarci e ascoltare i loro problemi. Comunque in tutta questa vicenda io ci rido sopra".
Il candidato del centrodestra alla poltrona di governatore, Paolo Truzzu, aveva commentato così il suo messaggio: "Parole inaccettabili, pronunciate da chi si sottopone al giudizio degli elettori per amministrare la Sardegna. E soprattutto inaccettabili per l'uso vergognoso del corpo della donna come merce elettorale".
"Sono dispiaciuto, mi sarei aspettato una telefonata da parte sua per sentire dalla mia voce come erano andate le cose – ha risposto Pinna -. Avrei apprezzato una chiamata, non l'ha fatto e mi dispiace. Non vorrei che la sua presa di posizione nei miei confronti gli si rivolti contro: come, tu hai una persona che ti sostiene e non lo tuteli? Ha sparato a zero, e mi dispiace. Certamente non ci ha fatto una bella figura".
Da subito in molti hanno ipotizzato potesse essere attribuito, proprio a lui, che corre con la Dc di Rotondi nel collegio della Gallura. per le elezioni di domenica 25 febbraio a sostegno di Truzzu. Interpellato dall'Adnkronos aveva inizialmente negato di aver inoltrato quell'audio: "Non sono stato io a mandare quel messaggio".
Nella nota vocale Pinna spiegava la sua strategia per raccattare più voti: farsi accompagnare da sei belle ragazze in abiti discinti per attirare l'attenzione del pubblico durante gli incontri elettorale. Ora sappiamo con certezza che quell'audio autentico, non è un fake: "Sto facendo questa campagna elettorale in modo molto diverso dal solito – si sente nel messaggio – ho sei donne molto belle che mi sostengono durante i miei incontri con le persone. Mi stanno aiutando molto in questa campagna elettorale, lunga e difficoltosa. Sto usando questo canale".
"Se ti presenti da solo sei un cane bastonato, con queste sei amiche molto belle invece…". Ecco la formazione vincente: "Due in minigonna, due in pantaloni di pelle e stivali, due leopardate con camicie aperte che fanno un bel vedere". La gente, prosegue, "trova l'attrazione durante i miei discorsi, ho notato che con questo sistema ti seguono fino all'ultima virgola. Questi guardano le cosce, ho fatto un bell'incontro dove penso che qualcuno è tornato a casa e ha messo incinta la moglie". Con questo sistema "sto ottenendo dei benefici, noto che mi seguono punto per punto. È un nuovo sistema che funziona, posso parlare fino alle sei e restano tutti lì ad ascoltare. Fanno gli applausi, anche se non ho capito se sono per me o per le donne… Poi queste ragazze, una per una, alla fine fanno l'inchino ai signori e distribuiscono il mio santino. Una forte attrazione".
"Uno schifo. Una vergogna assoluta". Con queste parole affidate ai social la candidata del centrosinistra unito alle elezioni in Sardegna, Alessandra Todde (M5s), aveva commentato l'audio dell'aspirante consigliere regionale rivelate dal sito Galluraoggi.
Todde avevas riportato sul suo profilo Facebook alcune delle considerazioni dell'aspirante candidato, osservando che "si dice orgoglioso di usare il corpo delle donne per racimolare qualche voto in più". "Questi messaggi vocali inviati ai suoi amici sono diventati virali. Un uomo senza dignità che promette festini privati in caso di elezione: ‘se vinco sei invitato alla festa, non portare donne perché ci sono già lì'. La mercificazione del corpo femminile sfruttata in campagna elettorale" che è anche "un insulto all'intelligenza degli elettori sardi".