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Totonomi, tutti i ministri del governo Lega-M5S

Con la ripresa delle trattative tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio è ripartito il totoministri per l’eventuale squadra di governo. Il nodo da sciogliere rimane sempre quello del dicastero dell’Economia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Di Maio ha rimesso in piedi la trattativa, che sembrava ormai accantonata, di un esecutivo giallo-verde. Salvini, dal canto suo, non si è ancora espresso sulla soluzione prospettata da Di Maio, che ha chiesto di dirottare Paolo Savona su un altro ministero."Se vado al Quirinale? No. Non ho niente da dire, portate pazienza. Fatemi andare", ha detto il leader della Lega, giacca blu e libro di Carofiglio sotto braccio, trolley in mano, concedendo una battuta ai giornalisti che lo attendevano al Terminal 1 a Fiumicino. Ma in queste ore circola già una lista di nomi per il governo M5S-Lega, che riprende sempre più campo, quando sembrava ormai sul punto di nascere il governo tecnico del premier incaricato Carlo Cottarelli.

Se il premier dovesse essere il professor Giuseppe Conte, stando alla proposta di Di Maio, i riflettori sarebbero puntati ancora una volta sul dicastero dell'Economia, che non più di 4 giorni, dopo il veto posto dal Colle su Paolo Savona, ha mandato all'aria l'accordo di governo tra le due forze vincitrici lo scorso 4 marzo. Al posto dell'economista no-euro, che potrebbe andare agli Esteri o alle Politiche Europee, si pensa che potrebbe essere indicato il nome dell'ex vicedirettore generale di Bankitalia Pier Luigi Ciocca, uomo legato a Ciampi e con una forte rete di relazioni a Bruxelles e a Francoforte. Ciocca potrebbe piacere a Mattarella, che vedrebbe bene per via xx Settembre una personalità che gode di ottima considerazione in Europa. Ma l'economista smentisce: "L'ipotesi, apparsa sui media, di una mia propensione o disponibilità a fungere da ministro è, oggi come in passato, destituita di qualsivoglia fondamento". Luigi Di Maio e Matteo Salvini, come era stato già annunciato nella precedente versione della squadra di governo, andrebbero rispettivamente al Lavoro e agli Interni. Non è escluso anche l'ingresso di FdI nel governo, con Giorgia Meloni o Guido Crosetto alla Difesa, ipotesi però non confermata dal M5S. "Non sono ministro della Difesa in pectore, smentisco in modo ufficiale: non farò ministro della Difesa, se Fratelli d'Italia entrasse al governo c'è già Giorgia Meloni", precisa però il coordinatore nazionale di FdI Crosetto. Ma Secondo il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli, il suo partito potrebbe anche appoggiare un governo M5s-Lega anche se non dovessero ottenere il ministero della Difesa.

Giancarlo Giorgetti, come già annunciato, ricoprirebbe l'incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e non sarebbe quindi in lizza per l'Economia, come invece aveva suggerito anche lo stesso Mattarella. Per il resto dei dicasteri gli altri ministri papabili sono Riccardo Fraccaro (M5s) guiderebbe i Rapporti con il Parlamento. La leghista Giulia Bongiorno sarebbe invece la prescelta per la Pubblica Amministrazione. Fuori quindi Laura Castelli, che era stata indicata in un primo momento per le Infrastrutture e poi per la P.A.. Mentre alla leghista Erika Stefani sarebbero destinati gli Affari Regionali. Gian Marco Centinaio (Lega) potrebbe invece essere il nuovo ministro alle Politiche Agricole e Giulia Grillo (M5s) rimane la più quotata per il ministero della Salute.

E ancora per le Infrastrutture e i Trasporti ci sarebbe il senatore Mauro Coltorti che gravita nell'area dei Cinquestelle, così come Marco Bussetti, in quota Lega, possibile ministro dell'Istruzione, che compariva già nella prima lista che Conte ha sottoposto a Mattarella. Barbara Lezzi (M5S) avrebbe le deleghe per le politiche destinate al Meridione, mentre Alfonso Bonafede potrebbe essere il titolare di via Arenula.

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