Toscana, la candidata leghista alle regionali: “I musulmani sono porci”
Tale madre, tale figlia. In Toscana, regione tradizionalmente governata dal centrosinistra, la figlia "d'arte" Giulia Devescovi ha deciso di candidarsi con la Lega Nord alle prossime elezioni regionali, con la speranza di essere eletta e sedere in consiglio. La giovane, appena ventenne, è figlia di Monica Castro, ex consigliera comunale del centrodestra a Calenzano, passata alla storia per essersi presentata in consiglio in mutande all'epoca del governo Monti. Ebbene, le due si sono rese protagoniste di un "siparietto" concentrato di razzismo, luoghi comuni e cattivissimo gusto: "I musulmani sono tutti porci". "Vai a giro con un cencio in testa e veneri una religione di m..", hanno scritto in una conversazione su facebook, commentando il post di un collega di partito, che commentava un incontro pubblico di giovani ragazze musulmane. Lo "scambio di idee" (ammesso che di idee si possa parlare) è andato avanti per un bel po'.
Madre e figlia, infatti, si sono lasciate andare a commenti disgustosi: "Io con il velo mi ci pulisco il…", sostiene la ventenne, prima di aggiungere: "Per me (gli islamici, ndr) rimangono dei luridi maiali, senza offesa per questi ultimi, e spero che un giorno arriveremo a non ricordarci della loro esistenza". La discussione è andata avanti per un paio di giorni, fin quando qualcuno non ha fatto notare gli eccessi e qualcun altro ha pensato bene di valutare se denunciare madre e figlia, entrambe fan sfegatate di Matteo Salvini. La giovane candidata, intanto, si è difesa dalle critiche che pure le sono piovute addosso: "Ho detto quello che penso e non credo di aver commesso alcun reato e sono convinta di ciò che ho scritto. Portare il velo per me è offensivo".