Torna il bagaglio a mano nella cabina dell’aereo: ecco le nuove regole del Dpcm del 14 luglio
Nella bozza del nuovo Dpcm, che sarà illustrato oggi in Parlamento dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per poi entrare in vigore entro la mezzanotte, sono illustrate le misure da adottare per il contenimento del coronavirus. Un focus specifico è dedicato al trasporto pubblico, quindi alle norme anti-contagio da rispettare quando si viaggia. Per quanto riguarda il settore aereo, sono indicati una serie di comportamenti da osservare sia quando ci si trova a bordo di un aereo che quando si arriva in aeroporto. Rimangono valide le principali regole, come il mantenimento delle distanze di sicurezza e il divieto di assembramento, ma ci sono anche una serie di novità. Da domani si tornerà infatti a poter portare il proprio bagaglio a mano a bordo: dallo scorso 26 giugno non era permesso l'utilizzo delle cappelliere per ragioni sanitarie, ma dal 15 luglio non si dovrà più imbarcare il proprio trolley nella stiva dell'aereo. Ma vediamo nello specifico che cosa afferma il Dpcm che entrerà in vigore entro la mezzanotte di oggi, martedì 14 luglio.
Le regole da rispettare negli aeroporti
Per prima cosa vengono definite le norme da rispettare all'interno degli aeroporti. Si prevedono entrate e uscite separate, in modo da limitare i contatti tra i passeggeri, così come un contingentamento degli accessi in modo da distribuire le persone in tutti gli spazi comuni dell'aeroporto ed evitare affollamenti che normalmente si creano vicino alla zona dei controlli per la sicurezza. Si continueranno a utilizzare percorsi a senso unico fino ai gate, sempre per mantenere separati i flussi in entrata e in uscita. "Nelle operazioni di sbarco e imbarco dei passeggeri va utilizzato, ove possibile, il finger in via prioritaria e in caso di trasporto tramite navetta bus, va evitato l’affollamento, prevedendo una riduzione del 50% della capienza massima prevista per gli automezzi e una durata della corsa comunque inferiore ai 15 minuti, garantendo il più possibile l’areazione naturale del mezzo", si legge nella bozza. I vettori dovranno predisporre di piani specifici per assicurare il massimo distanziamento dei passeggeri negli spazi interni e in particolare, nelle aree soggette a formazione di code, sarà disposta una specifica segnaletica a terra che i passeggeri dovranno seguire per favorire il distanziamento fisico. In base al traffico, si disporranno le operazioni di sanificazione e igienizzazione anche per più volte al giorno. Tutti i gate di imbarco, inoltre, dovranno essere dotati di erogatori di gel disinfettante e gli impianti di climatizzazione dovranno essere "gestiti con procedure e tecniche miranti alla prevenzione della contaminazione batterica e virale". Sia alle partenze che agli arrivi saranno installati dei termoscanner per la misurazione della temperatura.
Le norme anti-contagio all'interno degli aerei
All'interno degli aerei, invece, si dovrà continuare a rispettare il metro di distanza tra un passeggero e l'altro (come del resto si deve fare all'interno dei terminal e nei bus che conducono all'aerostazione). Nella bozza, tuttavia, si specifica che è consentito "derogare al distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti e i flussi siano verticali e siano adottati i filtri HEPA, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria". Ma non solo: ci sono una serie di altre misure precauzionali che, se adottate all'interno degli aerei, permettono di venire meno all'obbligo di distanziamento sociale. Una di queste è chiaramente la misurazione della temperatura, che potrà impedire l'accesso nel caso in cui questa sia superiore ai 37,5 gradi. In questo senso bisognerà poi garantire che la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica, obbligatoria quando si sale in aereo, non sia superiore alle quattro ore oltre le quali questa andrà sostituita.
Le entrate e le uscite andranno organizzate individualmente, sempre per evitare contatti stretti tra i passeggeri. I viaggiatori dovranno poi acquisire una specifica autorizzazione che attesti l'assenza di contatti stretti con persone positive al coronavirus e impegnarsi a comunicare l'insorgenza di sintomi entro otto giorni dallo sbarco, in modo da definire la tracciabilità dei contatti. All'interno dell'aereo vanno limitati al massimo gli spostamenti.
Via libera ai trolley nelle cappelliere
Ma, come anticipato, i vettori potranno "definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile, garantendo i dovuti tempi tecnici operativi al fine di evitare assembramenti nell’imbarco e nella discesa e riducendo al minimo le fasi di movimentazione". In questo senso si potrebbe pensare a una chiamata individuale sia al momento dell'imbarco che in quello della discesa, proprio per evitare contatti in prossimità delle cappelliere. Anche la propria giacca potrà essere riposta nella cappelliera sopra il sedile, a patto che venga custodita in un apposito contenitore monouso, consegnato al momento dell'imbarco, che servirà a impedire contatti tra gli indumenti di diversi passeggeri.