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Torino, confermata la condanna di Chiara Appendino a 18 mesi per i fatti di piazza San Carlo

Chiara Appendino, parlamentare M5s ed ex sindaca di Torino, è stata condannata in appello a 18 mesi di carcere per i fatti di piazza San Carlo, che nel 2017 portarono a due vittime e quasi 1.600 feriti. Appendino ha detto che farà ricorso in Cassazione, mentre il Movimento le ha espresso vicinanza.
A cura di Luca Pons
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La Corte di assise di appello di Torino ha confermato la condanna di Chiara Appendino, ex sindaca della città e attualmente parlamentare del Movimento 5 stelle, a 18 mesi carcere per i fatti di piazza San Carlo. Il 3 giugno 2017, mentre in piazza San Carlo una folla guardava su un maxischermo la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, ci fu un momento di panico che causò circa 1.600 feriti. Due donne, in seguito alle ferite, morirono.

La sindaca era imputata per la gestione dell'evento, insieme al suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana e al presidente di Turismo Torino, Maurizio Montagnese. Anche per loro le condanne a 18 mesi sono state confermate. Assolti, invece, l’ex questore di Torino Angelo Sanna e l’ex capo di gabinetto della questura Michele Mollo.

Appendino ha commentato sui social ricordando la vicenda: "Il mio pensiero, in qualità di donna e rappresentante delle istituzioni, al di là di ogni questione giudiziaria, è sempre stato rivolto alle vittime e ai loro affetti". All'epoca, "un gruppo di malintenzionati armati di spray urticante scatenò il panico in piazza durante la proiezione della finale di Champions League per rubare gioielli e preziosi. Nel caos che generarono, molte persone rimasero ferite e due persero la vita. Per questo folle gesto i quattro rapinatori stanno scontando una pena definitiva di 10 anni per omicidio preterintenzionale".

Appendino ha annunciato: "Naturalmente rispetto questa sentenza ma, una volta rese note le motivazioni, presenterò ricorso in Cassazione, sicura di poter far valere le mie tesi difensive nel prossimo grado di giudizio. Mi sono sempre difesa dalle accuse all'interno dei processi, senza timore e a testa alta e continuerò a farlo", concludendo: "Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, soprattutto durante quei giorni estremamente difficili dal punto di vista professionale e umano".

Dal Movimento 5 stelle è arrivato un messaggio di supporto, firmato dai capigruppo di Camera e Senato Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli: "Anche in questa vicenda giudiziaria che la riguarda personalmente Chiara Appendino ha dato grande dimostrazione di senso delle istituzioni, rigore e trasparenza", hanno scritto. "In attesa della conclusione dell'iter giudiziario, siamo orgogliosi del senso di responsabilità con cui Chiara sta affrontando la vicenda. Ha sempre rispettato le sentenze che la riguardano, una condotta questa che incarna al meglio i valori fondanti del Movimento 5 Stelle".

È arrivato anche un segnale di vicinanza da Giuseppe Conte, presidente del Movimento: "Un forte abbraccio", ha scritto sui social. "Sono certo che nel prossimo grado di giudizio prevarranno le sue ragioni difensive e riuscirà ancora una volta a confermare il suo profondo senso delle istituzioni".

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