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Todde: “Briatore non verrà più in Sardegna? Campiamo senza”. L’imprenditore: “Mai detto quelle parole”

Botta e risposta a distanza tra l’impreditore Flavio Briatore e la neo presidente della Sardegna Alessandra Todde: “Briatore non verrà più in Sardegna? Possiamo campare anche senza”.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Botta e risposta a distanza tra Flavio Briatore e la nuova presidente della Sardegna Alessandra Todde, candidata vincente della coalizione di centrosinistra e dell'alleanza tra Pd e M5s. Alla neo presidente è stato domandato cosa pensasse di una presunta dichiarazione di Flavio Briatore, il quale avrebbe annunciato che se avesse vinto la pentastellata Todde lui non sarebbe più tornato in Sardegna. "Problema suo, noi sicuramente riusciremo a campare anche senza", è stato il commento della neoeletta presidente della Regione Sardegna che ha parlato questa mattina in una conferenza stampa a Cagliari.

La smentita di Briatore

Difficile però credere che l'imprenditore possa davvero stare lontano dall'isola, dove possiede anche il Billionaire, il famoso locale a Porto Cervo, in Costa Smeralda. Dopo la battuta di Todde Briatore ha detto infatti di non aver mai fatto quella dichiarazione: "Leggo su parecchi siti di un mio presunto commento sul risultato delle elezioni in Sardegna. Non ho mai detto la frase che mi è stata attribuita. Mi congratulo con la signora Alessandra Todde per il risultato ottenuto e Le auguro buon lavoro".

"Sono appena tornato dal Kenya e sono a Dubai, non ho parlato con nessuno delle elezioni regionali in Sardegna. Quereleremo tutti i siti che hanno ripreso quelle mie parole che non ho mai pronunciato", ha detto ancora ad Affaritaliani.it. Sulla vittoria di Todde ha aggiunto: "Non penso niente, la politica non mi interessa. Se è stata eletta dai cittadini le auguro buon lavoro. Non ho detto e non penso nulla, né contro né a favore". Secondo Briatore il governo non sarebbe a rischio: "Le sconfitte arrivano e le battaglie si possono anche perdere, l'importante è non perdere la guerra".

Todde è la prima presidente donna della Sardegna

Todde si è detta "orgogliosa" del risultato, perché per la prima volta la Sardegna sarà guidata da una donna: "Ringrazio tutti. Siete stati 16 ore ad attendere il testa a testa che è stato lungo e faticoso. Ma come tutte le cose lunghe e faticose hanno dato un risultato importante. Sono orgogliosa di essere la prima donna presidente della regione. Dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo. Ringrazio anche tutte le donne della mia squadra per il ruolo che hanno avuto e per il compito che hanno svolto. E, soprattutto, le donne che sono andate a votare: hanno fatto la differenza", ha detto ancora la presidente della Regione Sardegna appena eletta.

"Oggi si deve iniziare a lavorare per la Sardegna e attuare i nostro programma elettorale, a partire dalla sanità, dall'assalto eolico che stiamo subendo, dai giovani che emigrano e che non hanno occasioni per restare in Sardegna", ha aggiunto la neo presidente ribadendo le priorità della sua amministrazione che sostituirà quella targata Solinas e centrodestra, una volta proclamati gli eletti. "Un'isola che diventi moderna e pulita per chi vuole vivere in un contesto del Terzo millennio. M'impegnerò perché quest'isola rinasca e cambi faccia".

Quindi è ritornata sulle manganellate agli studenti da parte della polizia, che si sono verificate venerdì scorso: "Mi hanno colpito i fatti di Pisa, perché ho studiato lì. I ragazzi che si sono fatti male sono andati in pediatria. Meloni è venuta in Sardegna a passeggiare, ha fatto un'apparizione vergognosa, i sardi non meritano il cabaret. I sardi hanno risposto ai manganelli con le matite".

Secondo la pentastellata dal voto è emerso che il centrodestra non è imbattibile. "Dalla Sardegna – ha aggiunto – è emerso un segnale di cambiamento che sarà accolto". Secondo la neo presidente, gli avversari hanno affrontato la campagna elettorale "con strafottenza e arroganza, che dopo un po' stufa; siamo un popolo che l'arroganza non la tollera molto. Ce l'abbiamo anche nell'inno della Sardegna ‘Procurade ‘e moderare". Meloni "è stata strafottente, è arrivata qui convinta che avrebbe fatto una passeggiata di salute, invece le abbiamo dimostrato che le passeggiate di salute si fanno altrove".

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