Terza dose vaccino dopo 4 mesi dal 10 gennaio, chi può farla e quando arriva il Super Green Pass
Il commissario straordinario all'emergenza Figliuolo ha annunciato che la data di partenza per terze dosi anticipate a 4 mesi (invece di 5 mesi) sarà il prossimo 10 gennaio. "Dal 10 gennaio partiremo con la scadenza a quattro mesi per tutti quelli che possono essere vaccinati con la terza dose", ha detto il generale Figliuolo. La scelta di accorciare i tempi deriva dall'esigenza di fornire una protezione adeguata contro la quarta ondata a un numero maggiore di persone.
Si tratta di un punto fondamentale della strategia del governo per cercare di arginare la variante Omicron. La misura era stata già confermata dalla circolare ministero della Salute di venerdì 24 dicembre, con cui è stata ufficializzata la riduzione dell'intervallo necessario tra seconda e terza dose.
"Alla luce delle attuali evidenze sull'impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di COVID-19 sostenute dalla citata variante, al fine di estendere gradualmente l'offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione – si legge nel testo della circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza – si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall'ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell'unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un'infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni".
Chi può fare la terza dose dopo 4 mesi dal 10 gennaio
Questo significa che a partire dal 10 gennaio potranno effettuare i richiami a 4 mesi tutti i soggetti inclusi nella platea dei vaccinabili con dose booster, che fino ad ora erano gli over 18 e i fragili. A partire da oggi la terza dose di vaccino viene allargata anche ai giovani tra i 16-17 anni e gli adolescenti dai 12 ai 15 anni con elevata fragilità, che deve essere motivata da patologie concomitanti o preesistenti, le stesse previste per gli over 18. Secondo quanto è emerso fino ad ora Aifa si pronuncerà su tutti gli adolescenti tra 12-15 anni entro il mese di gennaio.
Visto il parere della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, si legge nella circolare, nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-Covid, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Pfizer/Biontech, con un dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo di un ciclo primario, "indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età".
L'unica condizione richiesta per chi rientra in questa fascia d'età è che siano trascorsi 150 giorni dall'ultima somministrazione, cioè 5 mesi. Poi a partire dal 10 gennaio l'intervallo tra seconda e terza dose sarà portato a quattro mesi (120 giorni).
Quali vaccini sono disponibili per la terza dose
La dose booster viene effettuata esclusivamente per gli over 18 con un vaccino a m-Rna: Pfizer o Moderna. Con il siero Moderna è previsto un dosaggio dimezzato. Quindi chi ha fatto il primo ciclo con AstraZeneca o il monodose Johnson&Johnson deve cambiare farmaco.
Ma per la terza dose dei più giovani, cioè la fascia 16-17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni seguendo le indicazioni Aifa, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino di Pfizer/Biontech, con un dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15 anni con elevata fragilità, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età.
Quanto dura il Super Green Pass con la terza dose di vaccino
Dal 1 febbraio 2022, in base a quanto stabilito dall'ultimo decreto, verrà ridotta la durata del Green Pass ottenuto con la vaccinazione, che passerà da 9 a 6 mesi, per tutti. Questo significa che chi ha completato il ciclo primario prima del 31 luglio, in assenza di terza dose, non potrà più avere una certificazione verde valida, per poter accedere a diversi ambiti della vita sociale.
L'ultimo decreto del governo ha previsto una stretta, che ha incluso nuove attività tra quelle in cui è richiesto il Super Green Pass, cioè il lasciapassare che si ottiene con il vaccino, o dopo la guarigione. Per poter accedere a ristoranti al chiuso e bar per la consumazione al bancone, cinema, teatri, stadi, eventi sportivi e cerimonie pubbliche, già da oggi è richiesto il pass rafforzato. Ma dal prossimo 10 gennaio il Super Green Pass sarà obbligatorio anche per piscine, palestre e sport di squadra, musei e mostre, centri benessere, sale gioco, centri termali, parchi divertimento e a tema. Inoltre dal 30 dicembre ancheper entrare nelle Rsa sarà richiesta la terza dose, o in alternativa, se si ha solo la seconda dose, si può fare un tampone.