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Terza dose per tutti, il possibile calendario delle somministrazioni: quando e chi dovrà farla

Il programma, ancora non confermato, del ministero della Salute è chiaro: entro dicembre completare la terza dose di vaccino contro il Covid per le categorie per cui è prevista – over 60, fragili e personale sanitario – poi allargarla a tutta la popolazione da gennaio. Resta l’incognita della gestione della campagna vaccinale, con la struttura commissariale del generale Figliuolo che chiuderà con la fine dello stato d’emergenza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La terza dose per tutti non è più così lontana. Il programma è ancora quello stabilito poche settimane fa: over 60, fragili, personale sanitario. Insomma, chi ha ricevuto la prima dose all'inizio della campagna vaccinale contro il Covid. Il governo, però, deve cominciare a programmare un'eventuale terza dose per tutta la popolazione, perché le evidenze scientifiche che dicono che la protezione cala dopo sei mesi sono sempre di più e ci si troverà con gran parte della popolazione che si è vaccinata in estate in questa condizione in pieno inverno. Le dosi ci sono, ha sempre garantito il generale Figliuolo, ma ora c'è anche il problema della gestione della campagna di vaccinazione: il 31 dicembre – salvo ulteriori proroghe – finirà lo stato d'emergenza, che significa addio alla struttura commissariale che gestisce gli hub e coordina la campagna.

La comunità scientifica continua a essere prudente sulla terza dose per tutti, anche se gli esperti cominciano ad aprire all'ipotesi che sia uno scenario percorribile nei prossimi mesi. Il mantra è sempre lo stesso: guardiamo i dati. Ma i numeri che arrivano dagli altri Paesi – uno su tutti Israele – e anche dal monitoraggio degli stessi cittadini italiani, soprattutto quelli avanti con l'età, danno un'indicazione abbastanza chiara sul decadimento della protezione data dal vaccino. Tanto che i casi tra la popolazione anziana in Italia, seppur molto lentamente, stanno risalendo.

Il programma del ministero della Salute, in linea di massima, sarebbe di completare la somministrazione della terza dose – o dose booster, come la chiamano gli esperti – alle categorie per cui è prevista entro la fine dell'anno. Poi, da gennaio, partire con tutti gli altri. Magari per fasce d'età, magari dando priorità a quelle categorie che già l'avevano avuta, come gli insegnanti e il personale scolastico. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, lo ha annunciato ieri a Radio Capital: "Da gennaio la terza dose andrà al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose".

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