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Terra dei Fuochi: cosa si è deciso in Parlamento

La Camera dei deputati ha approvato le mozioni che impegnano il Governo ad intervenire nella “questione Terra dei Fuochi”. Ecco come.
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La Camera dei deputati ha approvato le mozioni che impegnano il Governo a mettere in campo "iniziative per la bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale, con particolare riferimento alla situazione nella cosiddetta Terra dei fuochi". Al termine di una lunga discussione, dunque, il Governo, per bocca del sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo (il ministro Orlando, come denunciato dal Movimento 5 Stelle era invece assente alla discussione) ha dato parere favorevole alle mozioni presentate dalla maggioranza, nonché a parti di quelle della Lega Nord e Sinistra Ecologia e Libertà e ad alcuni punti contenuti in quella presentata dal Movimento 5 Stelle (qui un riepilogo delle mozioni presentate in Aula).

L'approvazione è avvenuta dopo una riformulazione – integrazione chiesta dal Governo (qui il resoconto della discussione e qui un riepilogo finale), ma nella sostanza è possibile isolare alcuni punti sui quali l'esecutivo si impegna:

  • a istituire un tavolo tecnico permanente, che funga da cabina di regia, al ministero dell'Ambiente, coinvolgendo le associazioni e i comitati di cittadini da anni impegnati nelle lotte a difesa del territorio, personalità del mondo scientifico competenti in materia e rappresentanti di regione ed enti locali;
  • ad avviare, con un adeguato coinvolgimento del ministero della Salute, una massiccia campagna di indagini epidemiologiche per far luce sull'impatto delle contaminazioni sulla salute delle popolazioni residenti, anche dando ampia pubblicità ai risultati, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla nocivita' di certi comportamenti criminali non essendo concepibile che gli unici dati a disposizione siano quelli forniti dalla NATO
  • ad assumere iniziative normative per consentire ai comuni interessati l'allentamento del patto di stabilità, indispensabile con riferimento esclusivamente ai capitoli relativi alla realizzazione di questi interventi in campo ambientale (monitoraggio, rimozione dei rifiuti abbandonati e loro corretto smaltimento)
  • a porre in essere tutte le forme di controllo incisivo del territorio campano per far cessare il criminale e illecito sversamento di rifiuti tossici in zone agricole e ad alta densità abitativa
  • a promuovere la massima collaborazione, anche attraverso l'ausilio dell'ISPRA, per le attività di monitoraggio, controllo e caratterizzazione dei siti, affinché si giunga ad una rapida bonifica dei territori inquinati
  • ad attivare e aumentare le risorse finanziarie pubbliche per far decollare il settore delle bonifiche
  • a svolgere immediatamente analisi a tappeto nel vasto territorio interessato, a cominciare da quello indicato dai vari collaboratori di giustizia come luogo di sversamento dei rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata, anche relativamente alle falde acquifere
  • a rendere pubblici i nominativi delle società coinvolte a qualsiasi titolo nella produzione e nello smaltimento illecito di materiali tossici;
  • a perpetuare una politica di inasprimento delle pene per i reati ambientali, da assimilarsi, a tutti gli effetti, sostanziali e processuali, a quelli di stampo mafioso e/o terroristico;
  • a vigilare che i lavori eventualmente affidati a ditte specializzate nel settore, non siano in alcun modo riconducibili, direttamente e indirettamente, a persone legate alla criminalità organizzata
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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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