Terapie intensive, ricoveri e incidenza: quali Regioni sono più vicine alla zona gialla
L'Italia resterà tutta in zona bianca anche la prossima settimana, ma l'incidenza torna a salire praticamente ovunque e ora il rischio zona gialla si fa più concreto per diverse Regioni. I dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità di oggi, arrivato puntuale come ogni venerdì, parlano chiaro: il numero dei contagi sta crescendo di nuovo velocemente, ma non c'è ancora un aumento nell'occupazione dei posti letto in ospedale. In ogni caso l'incidenza è sempre il primo dato che sale, poi è la volta – dopo qualche settimana – della saturazione delle strutture sanitarie. A livello nazionale l'incidenza sale da 34 casi ogni 100mila abitanti a 46, con un netto balzo in avanti.
L'incidenza cresce ovunque, le Regioni a rischio zona gialla
L'incidenza cresce in tutte le Regioni, tranne che in Valle d'Aosta. E per molti, ora, si riaffaccia lo spettro della zona gialla. Per lasciare la zona bianca, infatti, bisogna superare le soglie contemporaneamente in tutti e tre gli indicatori decisionali dell'Iss. Il primo è proprio l'incidenza, ma se si decidesse solo in base a questo dato la maggior parte delle Regioni sarebbero in zona gialla. Il limite da non superare è quello dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Di seguito i valori nella tabella di questa settimana:
- Abruzzo 45,1
- Basilicata 21,4
- Calabria 51,2
- Campania 56,9
- Emilia Romagna 51,5
- Friuli Venezia Giulia 96,5
- Lazio 56,1
- Liguria 33,5
- Lombardia 28,7
- Marche 43,7
- Molise 20,6
- Piemonte 36,2
- Bolzano 101,7
- Trento 55,4
- Puglia 35,1
- Sardegna 11,2
- Sicilia 53,4
- Toscana 52,3
- Umbria 53,3
- Valle d’Aosta 23,4
- Veneto 61,4
Ricoveri e terapie intensive, i dati Regione per Regione
Nessuna Regione passa in zona gialla, però, perché gli altri due indicatori decisionali sono ovunque sotto controllo. L'occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche degli ospedali, in ogni Regione, resta sotto la soglia della zona gialla. In alcuni casi, però, il dato è più alto che in altri: la Calabria è al 9,4% in area medica, comunque lontana dal 15% che è il limite massimo per la zona bianca, con la Provincia di Bolzano – unica a superare quota 100 nell'incidenza – all'8,6%. In terapia intensiva il valore più alto lo hanno le Marche, all'8,1%, pericolosamente vicino alla soglia del 10% da non superare per non finire in zona gialla, poi c'è sempre la Provincia di Bolzano con il 7,5%. Ancora una nota positiva per Basilicata e Valle d'Aosta, che non hanno pazienti Covid in terapia intensiva.