Terapie intensive, ricoveri e incidenza: i dati delle Regioni nel monitoraggio Iss
Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità di oggi ha confermato che i dati degli indicatori decisionali – occupazione delle terapie intensive, ricoveri in area medica e incidenza ogni 100mila abitanti – sono in calo o stabili praticamente in tutte le Regioni italiane. Tra i territori in cui la decrescita è più evidente c'è la Sicilia, che dopo la terza settimana consecutiva di trend in discesa torna in zona bianca a un mese e mezzo di distanza dal passaggio in zona gialla. A livello nazionale l'incidenza ogni 100mila abitanti cala ancora rispetto alla scorsa settimana e arriva a 34. L'occupazione dei reparti non di terapia intensiva è del 4,9%, mentre le rianimazioni sono al 4,2%. I numeri più interessanti, però, sono quelli evidenziati dalla tabella Regione per Regione.
L'incidenza Regione per Regione
L'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti è uno dei tre indicatori decisionali che determinano il passaggio delle Regioni da una zona colorata all'altra, con conseguenti restrizioni. Se il dato a livello nazionale è a 34, nelle Regioni ci sono differenze marcate:
- Abruzzo 23,7
- Basilicata 42,7
- Calabria 41,6
- Campania 32,4
- Emilia Romagna 43,1
- Friuli Venezia Giulia 37,9
- Lazio 33,5
- Liguria 29,7
- Lombardia 22,2
- Marche 30,9
- Molise 10,5
- Piemonte 25,7
- Bolzano 73,1
- Trento 36,3
- Puglia 21,0
- Sardegna 20,1
- Sicilia 47,1
- Toscana 41,8
- Umbria 26,6
- Valle d’Aosta 48,4
- Veneto 49,0
La soglia per non andare in zona gialla è 50, ma nonostante diverse Regioni la superino nei dati dell'Iss, per il cambio di colore è necessario oltrepassare i limiti di tutti e tre i parametri.
Terapie intensive e ricoveri in area medica
L'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e di quelli in area medica è decisiva per determinare la zona colorata delle singole Regioni. Al momento tutta Italia è sotto le soglie della zona gialla, perché nessuna Regione supera il 10% in terapia intensiva e il 15% in area medica. Alcune, però, ci vanno più vicine di altre: la Calabria è al 12,3% in area medica, unica Regione sopra i dieci punti percentuali (il tetto è comunque 15); la Sardegna è al 7,4% nelle terapie intensive, la Provincia di Bolzano al 7,5% e le Marche al 7,2%.