Terapie intensive e ricoveri, le Regioni più vicine alla zona arancione e rossa nel monitoraggio Iss
Gli indicatori del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità sono in calo. Parliamo dei ricoveri in area medica e terapia intensiva, ma anche dell'incidenza di casi Covid nelle varie Regioni. Si tratta di valori importanti, in primis perché danno un'immagine chiara dell'andamento della pandemia in Italia, e poi perché decidono, di fatto, quali Regioni cambiano colore. Da lunedì prossimo Molise e Sicilia passeranno in zona gialla (la prima viene dalla bianca, la seconda dall'arancione), ma ci sono ancora diversi territori che hanno dei valori molto alti. Insomma, anche se siamo nella fase calante di questa ondata di contagi, non è detto che il pericolo zona rossa sia abbandonato del tutto.
Terapie intensive, ricoveri in area medica e incidenza
La tabella degli indicatori Iss parla chiaro: l'incidenza di casi Covid a livello nazionale continua a calare rapidamente, passando dai 1.823 casi ogni 100mila abitanti di due settimane fa, ai 1.362 della scorsa ai 962 di questa. Parliamo di un dimezzamento dei nuovi casi in due settimane. La situazione negli ospedali, però, resta senz'altro complessa. A livello nazionale il 26,5% dei posti letto nei reparti di area medica sono occupati da malati Covid, percentuale che scende al 13,4% in terapia intensiva. Passando alle Regioni, invece, la situazione è molto diversa a seconda dei diversi territori: in area medica si passa dal 37,3% in Abruzzo (valore più alto) al 20,9% in Veneto (valore più basso); in terapia intensiva, invece, si va dal 23,9% delle Marche al 7,1% dell'Umbria.
Le Regioni più vicine alla zona rossa e arancione
La prossima settimana, come confermato dall'ordinanza del ministro Speranza, due Regioni passeranno in zona gialla. Ma c'è qualcuno che, dalla successiva, rischia di finire in zona arancione e rossa? Le Regioni più vicine alla fascia rossa sono sempre il Friuli Venezia Giulia e le Marche, che però, confermando la tendenza di questi ultimi giorni, vedono i loro ospedali svuotarsi molto lentamente. Insomma, la situazione va verso un miglioramento e difficilmente ci saranno passaggi a colori più scuri nelle prossime settimane. O almeno per questa ondata. Il concetto è lo stesso per quanto riguarda la zona arancione.